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Lost, 10 anni dopo: i misteri svelati dal cast e dagli showrunner!

Pubblicato il 17 marzo 2014 di Lorenzo Pedrazzi

L’episodio pilota di Lost debuttò su ABC il 22 settembre 2004, e nel giro di sei stagioni (fino al 23 maggio 2010) lo show ha costruito una mitologia che si è radicata nell’immaginario degli spettatori, catapultandoli in un labirinto narrativo che non concede alcun punto di riferimento, e la cui unica via d’uscita – il finale della serie – è soltanto illusoria. Ebbene, nel quarto giorno del PaleyFest, presso il DolbyTheatre di Hollywood, gli showrunner Damon Lindelof e Carlton Cuse, insieme a buona parte del cast (Josh Holloway, Yunjin Kim, Jorge Garcia, Ian Somerhalder, Maggie Grace, Harry Ian Cusick e Malcolm David Kelley), si sono ritrovati per incontrare i fan e parlare dei misteri dello show.

Naturalmente, una serie contorta come Lost stimola il pubblico a speculare sui misteri che l’avvolgono, e Jorge Garcia (Hugo “Hurley” Reyes) ci svela qual è stata la teoria più pazzesca che lui abbia mai sentito:

Una volta un fan mi ha detto che, mentre l’aereo era in volo, siamo stati tutti clonati. E quindi la storia dello show era incentrata in realtà sui nostri cloni.

D’altra parte, anche lo stesso Josh Holloway (James “Sawyer” Ford) si è divertito a proporre una teoria bizzarra. Rivolgendosi a Lindelof, nel corso dell’evento, l’attore ha dichiarato:

Una volta ti ho guardato e ho detto: «L’isola è come la Morte Nera», e tu hai regito in modo strano… allora io mi sono dileguato, e ho chiuso la bocca. Avevo paura che il mio personaggio venisse ucciso per punizione!

L’attore ha citato anche l’insistenza di un fan che, mentre si trovavano alle Hawaii per le riprese, continuava a invitarlo a consumare con lui una «cena a base di pollo», che per Lindelof significava “sesso” in linguaggio cifrato. Cuse, a tal proposito, ha ricordato un episodio occorso a Terry O’Quinn (John Locke): un giorno si fece accompagnare a casa in auto da un’abitante del luogo, ma la donna oltrepassò casa sua e lo portò fino alla propria, dicendo «Devo mostrarti a mio marito!».

Certo, gli inconvenienti si verificavano anche sul set, nella forma di diabolici scherzi. Lo ricorda bene Ian Somerhalder (Boone Carlyle), che in una scena avrebbe dovuto baciare Maggie Grace (la sorellastra di Boone, Shannon). Lei si fece trovare pronta ad accogliere le labbra del collega, riempiendosi la bocca di aglio sminuzzato dopo aver fumato un sigaro… insomma, un bacio memorabile! «È uno dei momenti di cui vado più fiera» ha commentato l’attrice.

Per quanto riguarda il famigerato epilogo della serie, Lindelof ha dichiarato che le prime teorie dei fan hanno giocato un ruolo importante nella scrittura del finale. Sin dall’inizio di Lost, infatti, gli spettatori hanno ipotizzato che i protagonisti dello show fossero tutti morti nell’incidente aereo, e che l’isola fosse una sorta di purgatorio, nonostante i produttori avessero smentito più volte questa idea dicendo che, invece, le avventure sull’isola fossero interamente reali. Poi, quando arrivò l’ultima stagione, gli autori decisero di provare a rispondere a misteri come il senso della vita e l’esistenza dell’aldilà, quindi sfruttarono l’espediente della bomba (visto nel finale della quinta stagione) per introdurre una storia di paradossi temporali, che poi si è rivelata essere un resoconto – stavolta per davvero – delle vicende dei personaggi dopo la morte, nel loro purgatorio personale. Cuse ha inoltre aggiunto:

Lost era uno show che raccontava di persone su un’isola nel mezzo del nulla, ma metaforicamente queste persone erano smarrite nelle loro stesse vite, e avevano bisogno di trovare uno scopo e una redenzione. L’epilogo doveva essere di natura spirituale.

Lo sceneggiatore ha poi sottolineato che svelare tutti i misteri e risolvere tutti gli enigmi sarebbe stato «didattico e noioso»:

Abbiamo preferito raccontare una storia emotiva sulla sorte dei personaggi. Mi interessava di più il loro percorso e cosa succedeva durante il cammino.

Bisogna dire che le ultime immagini dell’episodio finale, che mostravano i rottami dell’aereo, hanno alimentato la teoria secondo cui i protagonisti fossero già morti per tutto l’arco della serie, ma la collocazione di tali immagini fu puramente strumentale: Barry Jossen, capo degli ABC Studios, suggerì infatti d’inserire qualcosa che fungesse da “cuscinetto” tra il finale della serie e lo stacco pubblicitario, e l’unico materiale a disposizione dei produttori era quella vecchia ripresa del relitto dell’aereo. Ecco spiegata la presenza di tali inquadrature.

Interessante (e già noto a molti fan) è anche il retroscena che riguarda Jack, personaggio principale della serie. L’idea iniziale era che Jack morisse nell’episodio pilota, e che fosse interpretato da Michael Keaton: l’attore avrebbe partecipato alla campagna pubblicitaria come volto “simbolo” della produzione, e la sua morte prematura nello show sarebbe servita per scioccare il pubblico. Fu però il network a sconsigliare questa soluzione, come ricorda Lindelof, che ne cita le parole:

«Il pubblico comincerà davvero ad affezionarsi a questo personaggio, ma poi non si fiderà mai più di voi e si rifiuterà di formare un legame con qualunque altro protagonista.»

Quindi l’idea fu archiviata, esattamente come accadde a un’altra importante svolta narrativa: ricordate Il piccolo principe, quarto episodio della quinta stagione? Sawyer e Juliet sono in fuga insieme a un gruppo di personaggi mentre l’isola è soggetta a continui spostamenti temporali, finché non trovano delle canoe e cominciano a spostarsi lungo la costa a bordo delle suddette imbarcazioni; vengono però attaccati da un altro gruppo in canoa, che spara loro addosso. L’identità degli assalitori non è mai stata svelata, poiché la scena non è mai stata nemmeno girata. Spiega Lindelof:

Abbiamo scritto quella scena, era prevista nella stagione finale, e avrebbe spiegato chi ci fosse su quella canoa. Ma tutti gli sceneggiatori hanno pensato che sarebbe stato molto più intrigante non rispondere alla domanda. La scena esiste su carta. Fra qualche anno, per un’eccellente iniziativa di beneficenza, potremmo metterla all’asta.

Insomma, se volete scoprirlo, cominciate a risparmiare: almeno sarà per una buona causa.

Potete votare e commentare tutti gli episodi di Lost sul nostro Episode 39 a QUESTO LINK.

Fonti: Tv Line; The Hollywood Reporter