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L’animazione Dreamworks, da Shrek a Peabody

Pubblicato il 14 marzo 2014 di Marlen Vazzoler

Nei suoi sedici anni di attività, la DreamWorks Animation ha cercato di costruirsi una propria identità come studio di animazione, sperimentando nei temi e nel modo di approcciare le storie, e lanciando diverse franchise cinematografiche come Shrek, e multimediali come Madagascar, Kung Fu Panda, Dragon Trainer, Mostri contro alieni e Turbo che hanno rispettivamente dato vita sul piccolo schermo alle serie animate: I pinguini di Madagascar, Kung Fu Panda – Mitiche avventure, Dragons – I cavalieri di Berk, Monsters vs Aliens e Turbo FAST.

La sperimentazione ha contraddistinto i primi anni dello studio, con storie mature come Z la formica e Il principe d’Egitto che hanno mostrato come l’animazione può essere un veicolo per raccontare anche temi più seri e non solo storie di principi e principesse, utilizzando generi come il musical, il dramma storico e il western, tanto per citarne qualcuno. Ma è con Shrek che la DWA comincia a stabilire la sua identità. Da qui in poi l’utilizzo della musica popolare all’interno dei film diventerà un segno distintivo della loro produzione, lanciando in alcuni casi dei veri e propri tormentoni, pensiamo ad esempio a I Like to Move it nella franchise di Madagascar.

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Altre due caratteristiche ricorrenti che possiamo trovare nella produzione dello studio e riguardano:
-l’uso delle citazioni e delle parodie;
-il protagonista della storia è un perdente che alla fine diventerà l’eroe della situazione (Shrek, Poo, Turbo, Hiccup…).

Spesso ci troviamo così di fronte a pellicole post-moderne, in cui i realizzatori giocano con il testo e il sottotesto. Queste caratteristiche però non vengono applicate nelle tre pellicole co-prodotte con la Aardman Animations: Galline in fuga, Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro e Giù per il tubo, dove è stato mantenuto lo stile dello studio inglese.

Sebbene la produzione dello studio sia costellata di sequel e spin-off, continuano ad essere prodotti film originali. Negli ultimi anni la DWA ha comprato diverse librerie come la Classic Media, da cui nasce Mr. Peabody & Sherman, e diverse proprietà come Trolls, Alma che serviranno, a partire da quest’anno, come base per l’uscita di tre pellicole animate all’anno. Un obiettivo questo, davvero ingente dal punto di vista produttivo, che nemmeno la Pixar è riuscita a seguire, ricordiamo che lo studio di Lasseter ha dovuto rimandare l’uscita di tutti i suoi film di un anno per rielaborare The Good Dinosaur realizzato dai vari membri ad interim, senza un regista.