Sul canale YouTube dell’AMC Theater è stato trasmesso in live stream un Q&A di trenta minuti, moderato da John Campea di AMC Movie News, a cui hanno partecipato il regista di Guardians of the Galaxy James Gunn, il protagonista Chris Pratt e il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige.
Ma perché Guardians è stato inserito del MCU (Marvel Cinematic Universe) prima di Avengers 2?
“Tutti allo studio volevamo fare qualcosa di nuovo, qualcosa di originale”, spiega Feige, “Qualcosa che fosse al di fuori della costruzione di Avengers e di quell’universo cinematografico che porta ad Avengers anche se Guardians è ambientato in quell’Universo, come vedrete nel film. Ma eravamo interessati a fare qualcosa, francamente, di cui la maggior parte delle persone non aveva mai sentito niente. Oggi tutti conoscono Iron Man ma prima non era questa la situazione. Iron Man è certamente più famoso di Guardian nel mondo dei fumetti… Allo stesso modo eravamo interessati a fare qualcosa di simile con Guardian e a fare qualcosa sull’altra parte del nostro universo, portando questi eroi in vita”.
Gunn ha spiegato che la pellicola ha ‘il sapore dei film della Marvel ma al contempo è un’opera spaziale vecchia scuola’, per quanto riguarda il cast del film, ha detto che
“Penso che questo sia un film completamente originale, e che al suo centro ci siano i personaggi, per quanto sembri un grande avventura d’azione, e lo è, è un film spettacolare, ma è davvero incentrato sui personaggi e il film è guidato dai personaggi e dai loro rapporti. Quindi trovare degli attori che era specificatamente adatti per fare questi ruoli era quello che avevamo bisogno di fare… Quindi penso che fosse il prendere questa eclettica banda di personaggi, e vorrei anche includere Kevin, i ragazzi della Marvel, ed io, che siamo questa sorta di banda eclettica di personaggi, e questo è quello che sono i Guardiani, sono una banda eclettica di personaggi che si riuniscono per un unico scopo”.
Rispetto agli altri film del MCU, Guardians non potrebbe essere più distante a livello geografico spiega Feige.
“Il 99% di questo film è ambientato dall’altra parte della Galassia, ma senza dimenticare i temi e le interazioni tra i personaggi che sono molto radicate nel mondo della Marvel. Ci sarà una manciata di personaggi che vedrete in questo film che porteranno avanti delle minacce con una portata più grande che forse stanno affrontando altri personaggi qui sulla Terra”.
Durante la chiacchierata Gunn ancora una volta ha ribadito il suo odio generale nel girare i film.
“Mi sento motivato nel fare film, diciamo che mi piace la pre-produzione e la post-produzione, ma le riprese per me sono davvero infernali. Mi sono divertito di più a fare questo film rispetto al fare altri film”.
Il filmaker spiega che è la durata della lavorazione a un film che differisce una grande produzione da una più piccola. Da quando ha ottenuto l’incarico di girare il film fino al suo completamento sono passati due anni. Inoltre nelle precedenti produzioni a basso budget, Gunn aveva avuto la sensazione di aver fatto il lavoro di molte altre persone, oltre a dirigere, mentre nel caso di Guardiani questa situazione non c’è stata, ha potuto fare affidamento su artisti di livello mondiale, e per questo motivo si è sentito molto più libero.
Chi è famigliare con la proprietà di Guardians, si ricorderà di Cosmo, il cane russo che parla con la telepatia ed ha delle abilità psichiche. Feige ha spiegato che i suoi fan dovranno aspettare e vedere il film per sapere cosa hanno pensato per lui.
Ecco un recap delle risposte fornite alle domande dei fan:
–Hooked on a Feeling fa parte della compilation di Peter Quill
-Alla Marvel scelgono filmaker che hanno fatto un grande lavoro, indipendentemente dalla loro grandezza o scala… Per loro è importante che abbiano fatto qualcosa di originale, diverso e fantastico.
-Per Gunn il tono è il tono. Per Gunn l’aspetto più importante sono i personaggi e “Per credere a questo film devi innamorarti dei personaggi, di un procione parlante e credere che esista”.
-Ogni personaggio ha posto una difficoltà, spiega Feige. Gunn aggiunge che Yondu è stato particolarmente difficile perché ha un super potere delicato.
-Ci sono diversi personaggi che non sono riusciti a entrare nel film, per problemi di spazio. Gunn ama Star-Hawk, Bug era nelle prime stesure dello script ma mai uno dei Guardiani principali. Anche Tantalus era stato brevemente inserito.
-Nei primi giorni di riprese le lenti della maschera di Quill continuavano ad annebbiarsi. A causa del vento la maschera cadeva ed hanno dovuto chiuderla con le viti per fare in modo che non cadesse. Chris Pratt correva il più veloce possibile e continuava ad andare a sbattere contro diverse cose.
-Sia la line-up, lo humour e molte cose del film sono state ispirate dal fumetto dei Guardiani di Dan Abnett-Andy Lanning.
-Le date per le riprese aggiuntive vengono decise all’inizio, tenendo conto degli impegni degli attori e il budget. Vengono utilizzate per girare eventuale delle scene fantastiche. Feige spiega che Gunn ha avuto diverse idee interessanti.
-Il secondo trailer uscirà nei prossimi mesi.
Guardians of the Galaxy, diretto da James Gunn e sceneggiato da Chris McCoy, Nicole Periman insieme allo stesso regista, uscirà in Italia il 22 ottobre. Il film fa parte della Fase Due dell’Universo Cinematografico Marvel, composta da: Iron Man 3 (24 aprile 2013 in Italia) e Thor: the Dark World (21 novembre 2013 in Italia), poi l’imminente Captain America: the Winter Soldier (26 marzo 2014 in Italia) e si concluderà con The Avengers 2 (1 maggio 2015 in America).
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