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From Dusk Till Dawn – La recensione del 2° episodio: Blood Runs Thick

Pubblicato il 24 marzo 2014 di Lorenzo Pedrazzi

Secondo episodio per From Dusk Till Dawn, la serie televisiva tratta dall’omonimo film di Robert Rodriguez: prosegue il viaggio di Seth e Richie Gecko, ma lo show non decolla…

Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER

I fratelli Seth e Richie Gecko (D.J. Cotrona e Zane Holtz) continuano la loro fuga verso il confine messicano, mentre il texas ranger Freddie Gonzalez (Jesse Garcia), desideroso di vendicare l’omicidio del suo mentore Earl McGraw (Don Johnson), studia un modo per braccarli. Le visioni demoniache di Richie, però, si fanno più intense.
Nel frattempo l’ex reverendo Jacob Fuller (Robert Patrick) è in viaggio con i figli Scott (Brandon Soo Hoo) e Kate (Madison Davenport), ma il fidanzatino di quest’ultima, che voleva “salvarla” dal viaggio in famiglia, viene ucciso da un misterioso uomo-serpente che assume le sue fattezze. L’uomo è in combutta con i fratelli Gecko, che ovviamente ignorano la sua natura sovrannaturale…

Blood Runs Thick conferma le perplessità già emerse nell’episodio pilota, con la differenza che stavolta non c’è nemmeno un po’ di sana azione a risvegliarci dal torpore. Giocata tra il presente della fuga e il passato della rapina in banca, tramite flashback, la puntata si trascina stancamente senza mai nessun concreto sviluppo narrativo, diluendo inutilmente la trama del film con espedienti gratuiti (la colluttazione tra i due fratelli) e poco interessanti (il marchio disegnato da Richie). La principale novità riguarda la “cornice” del racconto: stando alle premesse, il futuro arrivo dei personaggi al Titty Twister sarà guidato dalle forze demoniache che governano il locale, e che stanno manovrando Richie per spingerlo a compiere azioni violente. Chiaramente Rodriguez sta cercando di costruire un racconto più ampio e strutturato rispetto a quello del film, ma per il momento ne privilegia solo gli aspetti meno divertenti, a scapito dell’azione e dell’horror.

L’unico sussulto coincide con l’apparizione dell’uomo-serpente, rettile velenoso e mutaforma che ha in mente un piano preciso per i fratelli Gecko, anche se in questo momento non sappiamo quale sia. Per il resto, Robert Patrick funziona bene nel ruolo che fu di Harvey Keitel, mentre D.J. Cotrona e Zane Holtz si confermano anonimi e privi di carisma; Madison Davenport, d’altro canto, ha un viso più pulito rispetto alla disturbante malizia di Juliette Lewis, ma non ha ancora avuto modo di esprimersi appieno nelle potenzialità del suo personaggio (vedremo cosa accadrà quando avrà di fronte la pazzia di Richie). I dialoghi, comunque, sono discreti, e la regia di Rodriguez è sempre valida, a dimostrazione di quanto sia sprecata in un progetto del genere. La strada per il Titty Twister, dov’è previsto il nucleo dell’azione e del gore, è ancora piuttosto lunga.

La citazione: «Sai, devi passare il tempo, o il tempo farà passare te.»

Ho apprezzato: l’introduzione dell’uomo-serpente; Robert Patrick.

Non ho apprezzato: la scarsità di azione; la focalizzazione su dettagli poco interessanti per “allungare il brodo”.

Potete scoprire, commentare e votare tutti gli episodi di From Dusk Till Dawn sul nostro Episode39 a questo LINK.