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Captain America – The Winter Soldier, la recensione in anteprima

Pubblicato il 21 marzo 2014 di Leotruman

LA RECENSIONE NON CONTIENE SPOILER.

Sono passati due anni dagli eventi catastrofici di New York visti in The Avengers, e circa 70 anni dalla collocazione temporale del primo film dedicato a Captain America. Steve Rogers vive a Washington ora, e collabora con lo S.H.I.E.L.D. di Nick Fury. Fatica ad integrarsi, a capire il mondo di oggi con i suoi valori apparentemente (oppure no) diversi, ma è fortemente motivato e come sempre umile. Il Soldato combatte sempre per un bene superiore, mai per sé stesso, e continua a credere nelle persone, ma questa volta si ritroverà ad affrontare un nemico dal duplice volto.

Da un lato noto e sconvolgente: il suo amico Bucky è ancora vivo, ed è stato trasformato negli anni nel Soldato d’Inverno, un uomo forte quasi quanto lui ma senza coscienza, programmato per distruggere gli obiettivi stabiliti senza pietà. Dall’altro è ignoto e insito segretamente proprio nell’unico luogo che credeva sicuro: la sede dello S.H.I.E.L.D. Di chi si può veramente fidare? Il Soldato è abituato a fare squadra, e sarà sempre più difficile distinguere i veri amici dalle insidiose minacce per la sicurezza del nuovo mondo di cui fa parte.

Raramente abbiamo visto in passato un cambio così netto di toni e ambientazione tra un primo episodio e il suo sequel. Il Primo Vendicatore era un film necessario, di presentazione del personaggio, di comprensione della sua natura così semplice solo all’apparenza, e di introduzione dell’HYDRA, il nemico nazista le cui azioni avrebbero avuto conseguenze per più di una generazione (e a quanto pare si rivedrà anche nel sequel di The Avengers). The Winter Soldier è invece un thriller pieno zeppo d’azione: un concentrato di tensione denso di colpi di scena, dove lo shock è sempre dietro l’angolo.

È difficile trovare difetti su ogni livello. La storia è appassionante, molto intricata ma allo stesso tempo comprensibile anche a chi non ha mai visto un cinecomic Marvel (sia della Fase 1 che 2). Ogni personaggio ha un ruolo ben ritagliato e tridimensionale, con una ben strutturata evoluzione non solo per quanto riguarda Captain America, ma anche Vedova Nera, Nick Fury e il nuovo arrivato Falcon (un nuovo graditissimo acquisto). Il cast è quello delle grandi occasioni: dai fidati (e perfetti) Chris EvansSamuel L, Jackson e Scarlett Johansson, fino a Frank GrilloCobie Smulders (tornata nei panni di Maria Hill), Sebastian Stan (il Soldato d’Inverno) e il mitico Robert Redford, che ha prestato il suo talento e la sua professionalità per la prima volta ad un blockbuster della nuova era, e vista la qualità del prodotto finale non fatichiamo a capire come abbia potuto accettare la parte.

Quello che convince e riesce a superiore delle aspettative che dire elevate è poco, è la regia dei fratelli Anthony Russo e Joe Russo. Di blockbuster d’azione, così come di cinecomic, ne abbiamo visto un’infinità, ma quello che sono riusciti a fare è stato regalare freschezza e originalità ad ogni sequenza piena d’adrenalina. In The Avengers Joss Whedon aveva dato il meglio nella battaglia di New York, ma in questo caso è l’intera pellicola ad essere pregna di combattimenti corpo a corpo coreografati alla perfezione, feroci e pronti a toglierci il respiro (dalla sequenza iniziale sulla nave fino alla celebre scena dell’ascensore). Le sequenze d’azione in esterna sono sempre nitide, pulite, mai confusionarie: la camera ferma, segno di un grande lavoro di progettazione e pre-visualizzazione, ti permette di apprezzarne ogni inquadratura, ogni colpo, esplosione e genere di follia che si sono inventati.

Il film funziona, evita gli errori e le facilonerie del sequel di Thor (unico mezzo-passo falso), e vola senza troppa fatica ai vertici dei migliori film mai realizzati dal Marvel Studios insieme a The Avengers e Iron Man 3. I cinecomic della Fase 2 sembrano continuare ad aumentare ulteriormente l’asticella del divertimento e della qualità, e la fiducia nello studio è sempre più alta: chissà che combineranno con i Guardiani della Galassia e soprattutto Age of Ultron! Grande ritmo, monotonia bandita: alla faccia di chi crede che il Capitano sia il più noioso dei Vendicatori…

Voto: 8.5

DOPO L’IMMAGINE POTETE LEGGERE LA DESCRIZIONE DELLE DUE SCENE DOPO I TITOLI DI CODA (SPOILER!)

Mid-Credits:

Vediamo il Barone Von Strucker (Thomas Kretschmann) nel suo nascondiglio sotterraneo. Mentre cammina e parla, scorgiamo lo scettro di Loki mentre presenta quella che definisce come “L’Era dei Miracoli” ormai imminente. Sta parlando dei Gemelli: Quicksilver (Aaron Johnson) e Scarlet Witch (Elizabeth Olsen). Il primo si vede per pochi istanti, è muscoloso e rimbalza come una palla impazzita da un lato all’altro della cella, mentre la seconda maneggia con la mente alcuni cubi di legno. Matti o pericolosi? La risposta sembra arrivare alla fine del filmato: Scarlet disintegra i cubi annientandoli completamente. Arrivederci a Avengers: Age of Ultron.

Non sono Inumani, come confermato da Kevin Feige, nonostante il termine Mutante non possa essere utilizzato da Marvel in quanto Fox ne detiene i diritti esclusivi grazie alla saga di X-Men (ricordo che in Giorni di Un Futuro Passato ci sarà un’altra versione di Quicksilver interpretata da Evan Peters).

Post-Credits:

Bucky è vivo e vegeto. Non è più il Soldato d’Inverno e sta recuperando la memoria. Lo vediamo tornare al museo Smithsonian, e scoprirà che Steve gli ha detto la verità: lui è James Buchanan “Bucky” Barnes, suo amico da sempre e prezioso alleato del Capitano.

Captain America: The Winter Soldier uscirà nelle sale italiane il 26 marzo (negli Usa il 4 aprile). A questo link trovate la pagina Facebook ufficiale italiana.