È stato alzato l’embargo sulle visite sul set di Captain America: The Winter Soldier, tenutesi nel luglio del 2013 nei Marvel Studios di Manhattan Beach. I giornalisti, prima di parlare con il cast hanno potuto assistere alle riprese di una scena del film, la numero 152 girata nel 66° giorno (di 76, ndr.), ambientata nel terzo atto. Sul set erano presenti Falcon (Anthony Mackie), il Cap (Chris Evans) e il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), gli attori si trovavano su una passerella in metallo che conduceva a una camera di compensazione su un set coperto di schermi verdi. Sullo schermo la passerella si trova a 100 piedi di altezza.
Nel corso della visita il cast ha parlato della storia, del casting, dei personaggi e dell’azione nel film. Di seguito vi riportiamo i punti chiave di quanto è stato raccontato sul set.
Storia:
Il 98% del film è ambientato nel presente, solo il 2% è composto da flashback, quasi l’opposto di quanto era stato inizialmente ideato nella prima stesura di Christopher Markus e Stephen McFeely, scartata perché la struttura basata pesantemente sui flashback, non funzionava. Hanno deciso di creare un thriller sulle cospirazioni e di approcciare Steve Rogers come un uomo fuori dal tempo, ma evitando di mostrare Steve in difficoltà mentre cerca di comprendere la tecnologia moderna. Nella pellicola vedremo Cap oramai quasi abituato alla vita nel mondo d’oggi.
Sono tre i film che hanno influenzato lo script: Il maratoneta, Perché un assassino e I tre giorni del Condor, da quest’ultimo è stata presa in parte la struttura del film, all’inizio viene il pubblico viene spinto a preoccuparsi per il Cap, poi nel resto del film il protagonista viene messo costantemente in pericolo. Nel terzo atto viene esplorata un’idea che influenzerà l’Universo Cinematografico Marvel e ci collegherà in un modo più diretto a The Avengers 2, che sarà costretto a riconoscere degli eventi accaduti nel film dei Russo. Ma Winter Soldier non fungerà da trampolino per altri film.
Il film è ambientato dopo gli eventi di Thor: The Dark World e Iron Man 3, ma potrebbe non esserci un riferimento diretto nei loro confronti. Anche se racconta una storia a sé stante, il film rispetta le proprie origini. Anthony Russso ha spiegato che Winter Soldier
“È un viaggio molo personale, molto lirico – il tuo miglior amico è un cattivo”.
Rogers dovrà scoprire cosa è giusto, chi sono i buoni: l’uomo che una volta rappresentava l’America è diventato adesso un alieno nei confronti dei valori e del modo di pensare del suo paese.
Nel film sono presenti due storie: quella di Captain America e quello dello SHIELD, che si intersecano fra loro. Alla fine prenderà il sopravvento quella del Cap.
Personaggi
-Sebastian Stan ha scoperto che sarebbe tornato nei panni di Bucky Barnes poco prima del Comic-Con di San Diego del 2012. Il titolo del film gli è stato detto da un amico che ha seguito l’annuncio del film nella sala H. L’attore avrebbe voluto collegare il Bucky del primo film con il Soldato d’Inverno ma in questo film l’attenzione è incentrata sulla versione odierna del personaggio. Il passato tra il soldato d’inverno e Vedova Nera non viene esplorato nel film, ma se ne tiene conto. Nonostante la maschera, la voce di Stan non suonerà come quella di Bane.
-Vedova Nera (Scarlett Johansson) rappresenta le aree grigie della moralità di questo secolo, inoltre è la persona giusta che riesce a stuzzicare Cap nei suoi punti deboli.
-Il rapporto con Nick Fury (Samuel L. Jackson) è molto ricco e complicato, in un certo senso rappresenta un ostacolo per Steve. Ad un certo punto i due saranno costretti a mettere a confronto le loro differenze, e verrà spiegato come un uomo con codice morale come quello del Cap, lavora per un organizzazione clandestina come lo SHIELD, con un agenda davvero sovversiva.
-Il Falcon di Mackie si ispira alla terza versione del personaggio creata nei fumetti. La sua relazione con il Cap è costruita sulla loro esperienza come militari, non è un fan del Cap ed è una persona reale, del giorno d’oggi. Mackie ha inserito delle sottotrame nel film, Natasha è diventata un interesse amoroso e Fury una figura paterna. L’attore non ha chiesto permesso per queste ‘sfumature’ e non ha detto niente alla Johansson. Solo vedendo il film scopriremo se qualcosa è rimasto di tutto questo.
-Il personaggio di Pierce (Robert Redford) è descritto come un uomo dello SHIELD, e non uno dei Vendicatori.
Riprese
Sul set sono state utilizzate delle lenti più lunghe con meno profondità di campo, il look del film è stato descritto simile a quello dei fratelli Scott. Molte scene sono state girate dai Russo a mano, per ottenere un film con un aspetto aggressivo e realistico. Joe Russo ha ammesso di aver studiato le scene d’azione di The Raid, che li ha ispirati a usare delle scene d’azione più dure, tanto che sul set molti stuntman sono stati colpiti da colpi reali e non finti. L’obiettivo era di mostrare uno stile d’azione e un intensità pressoché sconosciuta al pubblico americano. Mackie ha paragonato queste scene ai film di Bourne. Per gli scene di inseguimento con le macchine, i Russo sono stati molto influenzati da Ronin e da Vivere o morire a Los Angeles.
Anche lo stile di combattimento del Cap è cambiato, ha un modo di pensare più veloce e tattico, e usa lo scudo molto più creativamente. Per prepararsi al ruolo Evans ha seguito corsi di ginnastica.
Diversi cameo sono stati inseriti nel film: Stan Lee, Ed Brubaker e uno sui Tre giorni del Condor, ma quest’ultimo sarà possibile trovarlo solo fermando il dvd al punto giusto.
Captain America: The Winter Soldier uscirà il 26 marzo (negli Usa il 4 aprile). A questo link trovate la pagina Facebook ufficiale italiana.