Il 12 giugno del 1972, Gola Profonda fa la sua prima comparsa in un cinema di Times Square. Quel giorno, che ci crediate o no, ha rappresentato una vera e propria rivoluzione non solo per l’industria pornografica (e la sessualità), ma per il mondo del cinema in generale.
Gente in fila per tre isolati, e non stiamo parlando dei soliti frequentatori delle sale a luci rosse: al tempo della sua uscita Gola Profonda è riuscito a catalizzare l’attenzione dei media, diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Spettatori di ogni tipo, sesso o età – purché maggiorenni, sia chiaro – erano lì in coda per vedere quel film sulla bocca di tutti. Una pellicola in grado di infrangere i tabù di una società repressa e in piena rivoluzione sessuale (non è un caso, infatti, che qualche anno dopo sia stato realizzato il The Rocky Horror Picture Show, altro grande manifesto della rivoluzione sessuale americana).
Costato solo 25.000 dollari, Gola Profonda è riuscito a guadagnare una cifra totale di 600 milioni, tra passaggi cinematografici e quelli successivi in home video. Tanto per intenderci, stiamo parlando di un successo pari a quello di grandissimi blockbuster come Titanic, E.T. e Biancaneve e i sette nani.
Lovelace, la pellicola, diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman (gli stessi di Urlo – Howl) e ispirata alla vita della porno attrice Linda Lovelace, famosa per la sua partecipazione al film hard Gola Profonda, ha da poco fatto il suo ingresso nelle sale italiane. L’occasione giusta per ricordare quello che a tutti gli effetti si è rivelato un vero e proprio fenomeno culturale, che ha lasciato e continuerà a lasciare il suo segno.
IL REGISTA
Gerard Damiano, un parrucchiere del Queens che tra una messa in piega e l’altra aveva ben altre ambizioni. Un parrucchiere, si sa, è un po’ come un confessore e una volta che si assicura la fiducia delle clienti è pronto ad accogliere i loro segreti più profondi. Ed è stato proprio ascoltando le sue clienti che quest’uomo si è reso conto che c’era qualcosa che non andava nel modo di percepire la sessualità nell’America degli anni ’70. Il sesso era un tabù, ma allo stesso tempo la gente era alla ricerca di un nuovo stile di vita. È a quel punto che Damiano ha deciso di mettere da parte pettine e spazzola, comprare una telecamera e tuffarsi nel mondo della pornografia, all’interno del quale stavano muovendo i primi passi moltissimi altri registi destinati a diventare con il tempo ben più famosi (un nome fra tutti, Wes Craven). Muoversi in quell’ambiente era però cosa difficile: la censura era pressante e gli unici film hard autorizzati dal governo erano i cosiddetti “sexploitation”, veri e propri documentari sul mondo del sesso, introdotti da un dottore la cui finalità era rendere il tutto più “educativo”. Gerard Damiano non gradiva tutti questi tabù, per lui il sesso era una cosa bellissima, voleva farci un film, ma aveva bisogno di un’attrice.
LA PROTAGONISTA
Linda Susan Boreman, meglio conosciuta con il suo nome d’arte: Linda Lovelace, una giovane ragazza americana destinata a diventare una vera e propria icona del sesso. Gerard Damiano la incontrò per caso mentre era alla ricerca di una protagonista per il suo film. Senza entrare nel dettaglio, vi basti sapere che Linda sapeva fare una certa cosa, che non si era mai vista in un film hard e, oltretutto, non aveva un nome. Appena Damiano la vide capì che poteva farci girare un’intera storia attorno e gli venne subito in mente il titolo: Deep Throat, cioè Gola Profonda.
LA STORIA
Tutti ne parlano, ma molti non conoscono la trama di Gola Profonda. Dato che questo non è un sito per adulti, cerchiamo di riassumerla brevemente. La storia è quella di Linda, una prostituta che non riesce a raggiungere la soddisfazione sessuale. Confida la cosa ad un’amica, che per risolvere il problema le organizza incontri con uomini superdotati. Ma ciononostante il problema di Linda non trova una soluzione. È a quel punto che la giovane decide di rivolgersi ad un dottore, grazie al quale riesce a capire il suo problema: Linda è nata con il clitoride in gola e non potrà mai riuscire a raggiungere la massima soddisfazione con il sesso tradizionale…
IL PROTAGONISTA
Herbert Streicher era stato scelto da Gerard Damiano come semplice figurante. Il protagonista però non si riusciva a trovare e il regista decise così di coinvolgerlo, affidandogli il nome d’arte di Harry Reems. La paga per un giorno di lavoro fu di soli 250 dollari (per un film destinato ad incassare cifre esorbitanti), ma non fu questa la cosa più tragica: a Reems, infatti, è toccato pagare cara la sua partecipazione a Gola Profonda.
LE CONTROVERSIE
Ovviamente Gola Profonda incontrò più di un ostacolo lungo il suo cammino. È stato il primo film pornografico legale della storia del cinema, ma è stato boicottato in più di un’occasione dal governo americano, nello specifico dalla Commisione Presidenziale sulla Pornografia, guidata da Charles Keating, che cercò in tutti i modi di bloccare il film (l’accusa era di essere poco educativo perché promuoveva un tipo di orgasmo sbagliato, quello clitorideo). Cosa difficile dato che gli esercenti non erano disposti a toglierlo dalla programmazione perché particolarmente redditizio. Tutti volevano vederlo, compresi divi del cinema e membri dell’alta società, incuriositi dagli articoli comparsi su riviste come il New York Times. Vietarne la proiezione a New York non risolse certo il problema: il film cominciò un tour per gli Stati Uniti, inseguito dalla censura (fu bandito in bel 23 stati) e diventando sempre più famoso. A due anni dalla sua realizzazione Gola Profonda continuava ad essere un grandissimo successo commerciale. C’era però chi cominciava a prenderne le distanze, come la stessa Linda Lovelace, che spinta dal nascente movimento femminista cominciò a scagliarsi contro il film, accusando pesantemente tutta la produzione e il cast. L’unico però a finire veramente nei guai fu Harry Reems. Si cercava un capro espiatorio e venne scelto lui, che fu processato con l’accusa di cospirazione nel distribuire materiale osceno. Fu il primo attore americano ad essere perseguito dal governo federale soltanto per essere apparso in un film, cosa che ovviamente mobilitò tutto il mondo di Hollywood, che intervenne in sua difesa (tra loro attori come Warren Beatty e Jack Nicholson).
Cosa rimane oggi di Gola Profonda? Le principali persone coinvolte nel film sono morte: Gerard Damiano (2008), Linda Lovelace (2002) e Harry Reems (2013), che dopo essere precipitato nel baratro dellla droga e dell’alcol era riuscito ad uscirne vincitore, sposandosi e convertendosi al cristianesimo. La “grande” idea di Damiano, che prevedeva una naturale fusione tra il cinema d’autore e l’hard non si è mai realizzata (chissà quale sarebbe stato il suo parere su Nymphomaniac!), ma a suo modo è riuscito a fare la storia.
Vi invitiamo a scaricare la nostra NUOVA APP gratuita di ScreenWeek Blog (per iOS e Android) per non perdervi alcuna news sul mondo del cinema, senza dimenticarvi di seguire il nostro canale ScreenWeek TV per rimanere costantemente aggiornati.
[widget/movie/27534,13730]