L’avete aspettata per più di due mesi, e ora l’attesa sta per concludersi: The Walking Dead tornerà stasera alle 21.00 su FOX con la mid-season premiere della quarta stagione, trasmessa ieri sera negli U.S.A. da AMC (CLICCATE QUI per vedere lo scherzo ideato dal network per promuovere il ritorno della serie). La nuova puntata s’intitola After (in italiano Smarriti), e riprenderà le fila della narrazione dopo i fatti disastrosi dell’episodio precedente, Indietro non si torna, che ha rivoluzionato lo status quo dei protagonisti. Ma facciamo un passo indietro, e riepiloghiamo gli eventi…
Quarantena
I primi cinque episodi della quarta stagione hanno “paralizzato” la trama orizzontale della serie, concentrandosi sulle psicologie dei personaggi, sui traumi della perdita e sulla sottotrama dell’epidemia d’influenza che ha decimato i membri del gruppo. È uno dei paradossi tipici di The Walking Dead: in un contesto apocalittico, con i morti viventi che camminano sulla terra, Rick Grimes (Andrew Lincoln) e i suoi compagni rischiano la vita a causa di una minaccia “comune” e pre-apocalittica come una malattia infettiva, mentre altrettanto “banale” è la crudeltà degli uomini all’interno di questo clima da homo homini lupus (come dimostra la guerra contro il Governatore, i pericoli maggiori non sembrano provenire dai morti viventi, bensì dagli altri sopravvissuti, che tendono a precipitare in un vortice di violenza e imbarbarimento). Così, il gruppo è costretto a fronteggiare l’epidemia con le scarse risorse a disposizione, ma l’infezione viene debellata grazie agli sforzi di Hershel, Daryl, Michonne, Bob e Tyreese: l’anziano veterinario rischia la vita restando a contatto con i malati nell’isolamento delle loro celle, e prendendosi cura di loro, mentre gli altri corrono grandi pericoli per recuperare antibiotici e strumentazioni mediche presso la facoltà di veterinaria del West Peachtree Tech, subendo gli attacchi di molti erranti durante il viaggio.
Nel frattempo, Rick riprende l’utilizzo delle armi da fuoco insieme a suo figlio Carl, e la loro situazione sembra normalizzarsi. Purtroppo, però, la morte di Karen – uccisa e bruciata insieme a David perché infetta – sconvolge Tyrese, bramoso di vendetta nei confronti del misterioso assassino. L’esecutore, in realtà, non è altri che Carol, ormai disposta a tutto pur di garantire la sopravvivenza del gruppo. Rick, una volta scoperta la verità, la obbliga ad andarsene dopo averle fornito un’auto, delle armi e delle provviste.
C’è però un osservatore silente che sorveglia tutto questo: è il Governatore (David Morrissey).
La nuova famiglia del Governatore
Nel sesto e nel settimo episodio scopriamo che Philip Blake alias il Governatore, abbandonato anche da Martinez e Shumpert, ha trovato rifugio presso una famiglia, composta dal padre David, malato terminale di cancro, dalle sorelle Tara e Lilly, e dalla piccola Meghan, figlia di quest’ultima. Memore della moglie e della figlia che ha perso, Philip comincia una relazione con Lilly e si affeziona a Meghan, infine porta tutti con sé dopo la morte di David.
I quattro incontrano Martinez, che nel frattempo è diventato il leader di un nuovo gruppo (e ha persino trovato un carro armato): l’uomo li accoglie nella comunità, ma Philip riesce progressivamente ad acquisire il potere, uccidendo il suo ex braccio destro e poi convincendo il gruppo che, per sopravvivere, hanno bisogno di un posto dove rifugiarsi. Il posto in questione è ovviamente la prigione in cui risiedono Rick e gli altri: Philip vuole impossessarsene evitando il più possibile la violenza, così prende in ostaggio Hershel e Michonne, sorprendendoli mentre stanno bruciando i cadaveri dei morti per influenza. Conduce il suo gruppo presso le recinzioni del carcere, armati fino ai denti e con carro armato al seguito…
Scenario di guerra
Rick viene messo di fronte a un ricatto: se lui e i suoi compagni non lasceranno la prigione, verranno sterminati. Ogni trattativa è inutile: Rick propone una convivenza pacifica di entrambi i gruppi all’interno del carcere, ma Philip reagisce uccidendo il povero Hershel, e scatenando una battaglia sanguinosa tra le due fazioni. Alcuni fuggono sul pullman, altri restano per combattere, e Philip viene trafitto da Michonne con un affondo di spada; infine Lilly, disperata per la morte della piccola Meghan in seguito all’attacco di un morto vivente, gli spara alla testa. Il carro armato viene messo fuori gioco da Daryl con una granata, ma ormai la prigione è semidistrutta: gli erranti oltrepassano le recinzioni abbattute, e il gruppo si separa per scappare.
Smarriti riprenderà esattamente da qui: con Carl e Rick che si allontanano dalla prigione, e le condizioni di quest’ultimo in progressivo peggioramento. Ricostituire il gruppo sarà tutt’altro che semplice…
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