Cinema

Storie di Sopravvissuti: prima di Lone Survivor la Guerra vista attraverso cinque film

Pubblicato il 22 febbraio 2014 di Filippo Magnifico

Lone Survivor ha fatto il suo ingresso nelle sale italiane da qualche giorno ormai. Si tratta del nuovo film diretto da Peter Berg, già regista di Battleship, è ispirato al romanzo autobiografico di Marcus Lutrell, che racconta la storia della missione Redwing, durante la alcuni Navy Seals rimasero vittime di un agguato per mano dei talebani in Afghanistan nel 2005.

Per l’occasione abbiamo deciso di ricordare cinque pellicole storiche, che hanno affrontato il tema della guerra ognuna sotto un’ottica differente. Come al solito l’invito è rivolto anche a voi, dato che la filmografia in questo caso è vastissima: quali sono i vostri war movie preferiti? Fatecelo sapere nei commenti!

APOCALYPSE NOW (1979, regia Francis Ford Coppola)

Vincitore della Palma d’oro al 32º Festival di Cannes, il film diretto da Francis Ford Coppola e co-sceneggiato da John Milius è decisamente uno dei più apprezzati e conosciuti per quanto riguarda il genere di guerra. La storia è liberamente ispirata al romanzo Cuore di Tenebra, scritto da Joseph Conrad, e può vantare la partecipazione di un Marlon Brando più oscuro che mai. Indimenticabile il suo monologo nella parte finale del film.

PLATOON (1986, regia Oliver Stone)

Vincitore di ben quattro premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Regia. Olvier Stone, reduce di guerra, mette in piazza tutti gli orrori e le insensatezze della guerra, affidandoli allo sguardo di un semplice soldato interpretato da Charlie Sheen. Il padre Martin aveva invece recitato in Apocalypse Now, ad ogni generazione il suo film di guerra, insomma.

FULL METAL JACKET (1987, regia Stanley Kubrick)

Uno dei tanti capolavori firmati da Stanley Kubrick, anche questo incentrato sulla guerra del Vietnam. Un film dove non esistono distinzioni tra buoni e cattivi e che ci mostra molto da vicino la follia dell’addestramento militare, che consiste nel trasformare dei semplici uomini in vere e proprie macchine da guerra, senza personalità.

LA SOTTILE LINEA ROSSA (1998, regia Terrence Malick)

Dopo un silenzio di ben 20 anni, Terrence Malick torna dietro la macchina da presa per sfornare l’ennesimo capolavoro, che sfrutta le caratteristiche del film di guerra per creare immagini particolarmente suggestive. In tre ore di film si alternano una serie star del calibro di Sean Penn, Adrien Brody, Jared Leto, George Clooney e Woody Harrelson. Molti di loro hanno accettato ruoli minuscoli pur di comparire nel film.

SALVATE IL SOLDATO RYAN (1998, regia Steven Spielbeg)

Vincitore di cinque premi Oscar, tra cui Miglior Regia. Un film composto da blocchi ben distinti, riguardanti la storia vera e propria e la battaglia. I primi minuti, che ricostruiscono lo sbarco in Normandia, sono di un’intensità unica.