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Philip Seymour Hoffman, Hollywood è devastata: ecco i ricordi di amici e colleghi

Pubblicato il 03 febbraio 2014 di Valentina Torlaschi

Era mattina, ieri, quando Hollywood si è dovuta risvegliare con la tragica notizia della morte dell’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman: a soli 46 anni, il suo corpo senza vita veniva trovato nel suo appartamento di Greenwich Village a New York, ucciso da un’overdose di eroina, con ancora l’ago infilato nel braccio.

Ad un primo momento di violento disorientamento in cui tutti speravano in un’ennesima bufala della rete, in una stupida notizia messa in circolazione come uno scherzo di cattivo gusto, poi è arrivata la conferma del decesso e allo stupore è seguito il dolore. Un dolore che in tantissimi colleghi attori, registi, tecnici ma anche giornalisti ed amici hanno espresso sui social network.

«Sono molto, molto rattristato dalla morte di Phil» ha detto Robert de Niro «Era un attore fantastico. In queste occasione si può solo dire ‘Non doveva accadere. Era troppo giovane e dotato e aveva così tanto ancora da fare, così tanto da vivere’. Io e i mei cari mandiamo alla ua famiglia le nostre più sentite condoglianze».

A De Niro fa eco George Clooney che aveva diretto Hoffman in Le idi di Marzo: «Non ci sono parole per questo. È semplicemente terribile». E poi anche Spike Lee che racconta: «per me è stata una rivelazione lavorare con Phillip Seymour Hoffman e avere la benedizione della sua recitazione in La 25° ora. Ho parlato con Edward Norton, Barry Pepper e Rosario Dawson: tutti noi siamo in stato di shock. Il suo Dio gli ha dato un talento che a noi mancherà molto. Le mie preghiere e la mia benedizione alla sua famiglia».

O ancora Jeff Bridges, suo compagno di set per Il grande Lebowski, che ha scritto: «Sono così sconvolto e così triste nell’apprendere della morte di PSH. Ho molto apprezzato lavorare con lui nel Grande Lebowski. Era un uomo meraviglioso, talentuoso, un vero tesoro».

Senza dimenticare le parole dei colleghi del cast e della produzione di Hunger Games dove era comparso, nel breve ma intenso ruolo di Plutarch Heavensbee, nel secondo film La ragazza di fuoco: «Era un talento inimitabile, uno dei migliori attori della nostra generazione. Siamo stati fortunati ad averlo avuto nella famiglia di Hunger Games. Perderlo è davvero una tragedia, non possiamo far altro che inviare le nostre più profonde condoglianze alla sua famiglia».

Di seguito anche i toccanti messaggi di cordoglio rilasciati su Twitter:

[IN AGGIORNAMENTO]

Fonte: Variety, EW