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Nuove informazioni sullo stato della trilogia su Snake Plissken dal produttore Joel Silver

Pubblicato il 10 febbraio 2014 di Marlen Vazzoler

Per anni alla New Line il produttore Neil Moritz e il regista Breck Eisner hanno provato a realizzare senza successo un reboot di 1997: Fuga da New York avente nei panni del protagonista Snake Plissken attori noti come Gerard Butler, Timothy Olyphant, Jason Statham e Tom Hardy, ma nessuna versione è mai riuscita a prendere piede. Nel 2011 lo studio ha fatto scadere le opzioni sulla franchise, comprate l’anno scorso da Joel Silver che ha unito le forze con Studio Canal per creare una nuova franchise che raccontasse le vicende del film di John Carpenter.
Questa volta il piano non è di fare un semplice reboot, ma una trilogia, dove il primo capitolo racconterà una storia sulle origini di Plissken sullo stile di L’Alba del pianeta delle scimmie. A quasi un anno dall’annuncio Collider ha chiesto a Silver se lo script è stato completato o meno:

“No, ancora no, ancora no. Voglio dire, è divertente perché abbiamo avuto un rapporto con Studio Canal, che in qualche modo si è concluso con quei diritti, che hanno galleggiato per Los Angeles o almeno nel mondo dello sviluppo per molto tempo”.

Il produttore spiega che sono riusciti a trovare un modo per creare una trilogia su Snake:

“Mi è sempre piaciuto il personaggio di Kurt, il personaggio di Snake Plissken, e mi è sempre piaciuta l’idea, ma abbiamo trovato un modo per quasi trarre da quella storia una trilogia.
C’era un videogioco che è uscito qualche anno fa chiamato Arkham City, che mostra quando e come Gotham è diventata questa sorta di prigione cinta da mura. E questo non lo hanno mai affrontato nella storia di Fuga da New York, così in parte avevamo pensato di vedere come la città era diventata questa prigione cinta da mura e cosa ha reso un eroe il personaggio di Snake Plissken e perché non è più stato considerato un eroe. E poi, nel bel mezzo della storia, ci sarebbe il film che abbiamo già visto sulla figlia del presidente che finisce lì e lui deve andare a salvarla. E poi hanno fatto un sequel, Fuga da Los Angeles, ma in qualche modo mi piacerebbe trovare un modo affinché New York ritorni ad essere un luogo che ci piacerebbe vedere come è diventato oggi.
Quindi c’è un modo per raccontare la storia in tre modi ma non ci siamo ancora arrivati e stiamo giusto iniziando”.

Cosa ne pensate dei piani di Silver?

Fonte Collider