ScreenWeek dal Giappone.
Nel 1988 un gruppo di registi, mangaka, mecha designer e sceneggiatori, di cui il più famoso sarebbe diventato senz’altro Oshii Mamoru (Ghost in the Shell, Innocence), si raggruppono sotto il nome Headgear per creare il franchise di Patlabor, manga, serie animate, lungometraggi, OAV e romanzi. Si tratta di un mondo fantascientifico, le cui trame si svolgono però in un futuro molto prossimo, non più grandi robot superfantastici o tecnologia che invasivamente altera completamente il nostro modo di vivere, ma un mondo dove l’unica grande differenza con il nostro attuale sono proprio i Patlabors, contrazione di patrol e labor, delle macchine robotiche impiegate dalla polizia di Tokyo per combattere il crimine. L’ultimo lavoro della serie risale al 2002 quando uscì il lungometraggio Patlabor WXIII ma quest’anno gli appassionati giapponesi e non potranno tornare a gioire in quanto da aprile ci sarà di che “abbuffarsi”:
Il progetto The Next Generation -Patlabor- è stato lanciato e presentato lo scorso anno e sarà composto da 7 episodi più uno zero che usciranno in cinema selezionati dell’arcipelago nipponico a partire dal prossimo 5 aprile fino al gennaio del 2015. Nel maggio di questo stesso anno il progetto si concluderà con un lungometraggio diretto da Oshii che ha sottolineato come la storia che si sviluppa negli episodi è più leggera e con accenti anche comici, come si vede dal video più sopra, mentre il film avrà un mood più serio, differenza che del resto era già presente nelle opere passate, basti ricordare il meraviglioso Patlabor 2 del 1993.
La storia è ambientata nel 2013 a Tokyo, non sarà un remake ma si svolgerà nello stesso universo narrativo in cui si è sviluppato fin ora il franchise e rispettando la scansione temporale, per l’occasione sono stati costruiti due unità robotiche Ingram a grandezza “naturale” che si sono già intraviste per il Giappone durante la fine dell’anno scorso, ecco alcune foto: