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Fantastic Beasts – La Rowling racconta come è nata la proposta della Warner Bros

Pubblicato il 08 febbraio 2014 di Marlen Vazzoler

La saga di Harry Potter continuerà al cinema con lo spin-off Fantastic Beasts and Where to Find Them incentrato sul sul mazizoologo Newt Scamandro autore del libro fittizio ‘Gli animali fantastici: dove trovarli‘, ancora una volta prodotto dalla Warner Bros. J.K. Rowling ha raccontato come lo studio le ha proposto un film basato su questo personaggio e come è nato il suo coinvolgimento come sceneggiatore:

“La Warner Bros. è venuta da me molto tempo fa perché voleva fare qualcosa con Fantastic Beasts. Riuscivo a vedere il potenziale. Sapevo qualcosa su Newt avendo scritto qualcosa per Comic Relief. Avevo immaginato un po’ del suo passato…
Così, quando la Warner Bros. è venuta da me e mi ha detto che voleva fare un film basato sul libro ho avuto simultaneamente queste sensazioni: ‘Ha molto potenziale’ e un altro sentimento di lieve panico ‘So alcune cose su Newt e non voglio che me le roviniate!’ perché sapevo chi era. Allora sono andata via e ho un po’ rimuginato su quello che sapevo di Newt, non avevo l’intenzione di scrivere una sceneggiatura, stavo solo cercando di raccogliere i miei pensieri in modo da potergli dare il retroscena che avevo immaginato, in modo che la loro visione fosse fedele a quanto conoscevo.
Poi ho avuto uno di quei momenti che riescono sempre a darti una straordinaria emozione come scrittore, ma che alla fine sai si trasformerà in una tonnellata di lavoro. Ho pensato, ‘Oh mio Dio, tutta la trama è appena discesa su di me!’ Ma volevo farlo perché ero davvero entusiasta. Non stavo davvero pensando di mettermi a scrivere la sceneggiatura, ho pensato, gli darò questa trama e poi – fatalmente – mi sono seduta e ho pensato ‘Mi chiedo come potrebbe essere…’ e ho scritto una bozza in dodici giorni!
Non era una grande bozza, ma mostrava la forma di come sarebbe potuto essere. Quindi è così che è cominciato tutto”.

L’autrice spiega che lo studio è rimasto un po’ attonito quando gli ha presentato la bozza.

“Credo che fossero rimasti un po’ sbigottiti. Non gli avevo detto che l’avevo scritto in dodici giorni. Non ho mai scritto una sceneggiatura. Veramente non ho pensato che sarei potuta essere brava nel scriverla, volevo solo avere un abbozzo della storia e ovviamente mi ha dato molto su cui lavorare andando avanti”.

La Rowling ammette di aver già pensato a un suo possibile cameo in una scena del film. Ha confessato a Emma Watson che le piacerebbe essere un extra nel film, assieme a lei, Radcliffe e Grint, tutti ricoperti da un trucco pesante, mentre si trovano sullo sfondo di un bar.

“E possiamo trastullarci come comparse sullo sfondo e vedere se qualcuno riesce a riconoscerci. Io personalmente vorrei essere un travestito, solo per assicurarmi che nessuno riesca a individuarmi”.

Lo script è ancora in fase di sceneggiatura. Nel frattempo la scrittrice sta collaborando al musical di Harry Potter ideato da Sonia Friedman, ambientato prima degli eventi di Harry Potter e la pietra filosofale.

Fonte Mugglenet