Se ad aprile la rivedremo al cinema nel kolossal biblico di Darren Aronofsky Noah, per la sua carriera post-Harry Potter, Emma Watson ha giustamente puntato a generi più adulti e variegati nello scopo di staccarsi di dosso l’immagine di Hermione e farsi apprezzare per le sue doti eclettiche. Tra i suoi progetti più importanti di questi anni vanno sicuramente nominati la dolce e amara commedia adolescenziale Noi siamo infinito, il film di Sofia Coppola Bling Ring dove è una ragazza drogata di shopping e amante del lusso che ruba a casa delle ricche star di Hollywood, ma anche il piccolo ma incisivo ruolo di supporto che ha fatto in Marilyn e la comparsata molto auto-ironica nel folle Facciamola finita .
Come però vi avevamo annunciato lo scorso giugno, dopo queste “incursioni” nella commedia, nel dramma e nel film storico, ora la giovane Watson tornerà anche al genere che ha lanciato la sua carriera: il fantasy. L’attrice sarà infatti la protagonista dell’adattamento su grande schermo della trilogia dalla ambientazioni fantastiche firmata dalla scrittrice Erika Johansen Queen of the Tearling. Una saga letteraria ancora inedita – sarà pubblicata dalla HarperCollins nei prossimi mesi – che però sta già facendo molto parlare di sé.
Ora la Watson commenta la sua decisione, raccontando come, ad uno scetticismo iniziale è poi seguito un inaspettato e travolgente entusiasmo:
Mi ero detta che non avrei mai più partecipato a un’altra saga, così ero convinta di odiare quel progetto. Ma poi mi sono ritrovata a non dormire per circa una settimana perché non riuscivo a smettere di leggere i libri! Sono diventata ossessionata da quel ruolo e quel libro. E ora sono persino diventata executive-producer…
Lanciata come “La trilogia fantasy ispirata da Barack Obama” ma anche ribattezzata come il “Trono di Spade al femminile“, questa saga racconta le lotte di una ragazza di 19 anni che combatte con tutte le proprie forze per i suoi ideali sullo sfondo di un mondo distrutto dal governo dispotico della crudele Red Queen, la regina rossa. Se il riferimento a Game of Thrones è abbastanza intuibile per via dell’ambientazione fantasy, da dove arriva invece il legame con Barack Obama? Be’, la scrittrice Erika Johansen ha dichiarato che l’idea per questa sua trilogia letteraria sia stata proprio ispirata a un discorso del Presidente Usa del 2007.
Prodotto dalla Warner e da David Heyman, al momento il progetto di questo adattamento per il grande schermo di Queen of the Tearling non ha ancora un regista né uno sceneggiatore ma la Warner ha già aperto la “caccia”: voi chi ci vedreste bene dietro la macchina da presa? VI terremo aggiornati sullo sviluppo del progetto.
Fonte: Hypable