Cala il sipario sulla 64^ edizione della Berlinale, uno dei festival cinematografici più importanti in Europa dopo Cannes e Venezia, che si è svolto dal dal 6 al 16 febbraio. A vincere il più importante riconoscimento, ossia l’Orso d’Oro, è stato il noir Bai rin Yan Huo (Black coal Thin ice) diretto dal cinese Diao Ynan in cui si racconta di un rapporto tormentato tra un ex poliziotto e una donna pericola, il tutto in una Cina contemporanea ideologicamente disorientata. Da segnalare il Gran Premio della Giuria andato alla commedia di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel.
A decidere il palmarès una giuria presieduta dal produttore da Oscar James Schamus (Brokeback Mountain) e poi composta dalla produttrice Barbara Broccoli (saga di James Bond), l’attrice danese Trine Dyrholm, la regista e pittrice iraniana Mitra Farahani, la giovane e acclamata attrice americana Greta Gerwig, il regista francese Michel Gondry, la star Hong Kong Tony Leung (attore feticcio di Wong Kar-wai) e infine un interprete da 2 Academy Awards che non ha bisogno di presentazioni come Christoph Waltz.
Di seguito l’elenco completo dei vincitori
Orso d’oro: Black Coal, Thin Ice (Bai Ri Yan Huo) di Diao Yinan
Orso d’argento Gran Premio della giuria: The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Orso d’argento Premio Alfred Bauer: Aimer, boire et chanter di Alain Resnais
Orso d’argento Miglior regia: Richard Linklater per Boyhood
Orso d’argento Miglior attore: Liao Fan per Black Coal, Thin Ice (Bai Ri Yan Huo) di Diao Yinan
Orso d’argento Miglior attrice: Haru Kuroki per The Little House (Chiisai Ouchi) di Yoji Yamada
Orso d’argento Miglior sceneggiatura: Dietrich Brüggemann, Anna Brüggemann per Station of the Cross (Kreuzweg) di Dietrich Brüggemann
Premio per il miglior contributo artistico: Zeng Jian per Blind Massage (Tu Na) di Lou Ye
Fonte: Berlinale