ScreenWeek dal Giappone.
Sono nelle sale giapponesi in questi giorni, due animazioni brevi prodotte entrambe dallo stesso Studio Colorido, una casa di produzione nata solo 3 anni fa. Il primo e forse il più riuscito, Shashinkan, è un’opera di 17 minuti diretta da Takashi Nakamura, meglio noto per il suo ruolo come animation director dell’epocale Akira, che del corto ha anche realizzato sceneggiatura e animazioni principali. La storia è ambientata nel periodo prebellico in uno studio fotografico ed è incentrata su una coppia che visita spesso il negozio il cui proprietario si sforza per far sorridere la donna, sempre molto riservata e taciturna. Un fiorno la coppia porta anche la loro figlia, inizia così un rapporto speciale e duraturo nel tempi fra il propietario e la ragazzina. Il lavoro si distingue per un gusto volutamente retrò del tratto e delle ambientazioni non solo trattandosi di una storia ambientata un’ottantina di anni fa, ma il regista sembra riuscire a trasferire nelle immagini e nella caratterizzazione dei personaggi l’estetica del tempo. Per queste ragioni paradossalmente Shashinkan è una ventata di aria fresca nell’animazione giapponese spesso troppo simile a sè stessa.
Hinata no Aoshigure è invece un lavoro di 18 minuti diretto Hiroyasu Ishida, balzato alle cronache nel 2009 con un video di due minuti messo su Youtube e diventato popolarmente virale. La storia è quella del giovane Hinata e del suoi sentimenti verso la sua compagna di classe Shigure. Il ragazzo però è molto timido ma riesce a sopperire a questa sua inespressività nelle relazioni umane col suo talento nel disegno. Ecco il trailer dei due corti: