Cinema SW Japan

Alla scoperta di due interessanti corti animati giapponesi: Shashinkan e Aoshigure

Pubblicato il 25 febbraio 2014 di Redazione

ScreenWeek dal Giappone.

Sono nelle sale giapponesi in questi giorni, due animazioni brevi prodotte entrambe dallo stesso Studio Colorido, una casa di produzione nata solo 3 anni fa. Il primo e forse il più riuscito, Shashinkan, è un’opera di 17 minuti diretta da Takashi Nakamura, meglio noto per il suo ruolo come animation director dell’epocale Akira, che del corto ha anche realizzato sceneggiatura e animazioni principali. La storia è ambientata nel periodo prebellico in uno studio fotografico ed è incentrata su una coppia che visita spesso il negozio il cui proprietario si sforza per far sorridere la donna, sempre molto riservata e taciturna. Un fiorno la coppia porta anche la loro figlia, inizia così un rapporto speciale e duraturo nel tempi fra il propietario e la ragazzina. Il lavoro si distingue per un gusto volutamente retrò del tratto e delle ambientazioni non solo trattandosi di una storia ambientata un’ottantina di anni fa, ma il regista sembra riuscire a trasferire nelle immagini e nella caratterizzazione dei personaggi l’estetica del tempo. Per queste ragioni paradossalmente Shashinkan è una ventata di aria fresca nell’animazione giapponese spesso troppo simile a sè stessa.

Hinata no Aoshigure è invece un lavoro di 18 minuti diretto Hiroyasu Ishida, balzato alle cronache nel 2009 con un video di due minuti messo su Youtube e diventato popolarmente virale. La storia è quella del giovane Hinata e del suoi sentimenti verso la sua compagna di classe Shigure. Il ragazzo però è molto timido ma riesce a sopperire a questa sua inespressività nelle relazioni umane col suo talento nel disegno. Ecco il trailer dei due corti: