Per gli appassionati di cinema d’autore, dei film indipendenti, dei grandi classici del passato ma anche di quei titoli spesso al confine tra documentario e video-arte passati solo dai circuiti dei festival e poi irrecuperabili, MUBI è una piccola scatola magica da cui pescare ogni giorno. Se a livello internazionale, questo portale di streaming è un punto di rifermento importante per i cinefili ed è riuscito a costruire una vera e propria community online, in Italia la piattaforma è stata rilanciata lo scorso settembre con una nuova struttura di fruizione: al costo di 4,99 euro al mese (ma ci sono anche formule di abbonamento più convenienti per periodi più prolungati) l’utente ha accesso a 30 film al mese, con un nuovo titolo che ogni giorno va a sostituire quello più datato.
In questo periodo, inoltre, se invitati da un amico già iscritto a MUBI, è possibile provare il servizio gratuitamente per 1 mese. Bene, noi è qualche giorno ci siamo buttati guardando diversi dei film in catalogo e oggi abbiamo visto un simpatico e sagace cortometraggio francese che incrocia terrorismo e Nintendo. Titolo: Faux Contact.
Diretto da Eric Jameux, questo corto di 13 minuti, disponibile in lingua originale francese con sottotitoli in inglese, è un breve film molto ironico e intelligente che prende in giro la dipendenza dai videogame e al contempo la paura del terrorismo. La storia, semplice, è questa: una bomba esplode a Parigi ma Salim, giovane disoccupato, sembra non accorgersene e, ossessionato dal suo Nintendo, chiama il numero d’aiuto riservato ai giocatori in difficoltà da una cabina telefonica per provare a superare un livello di gioco in cui si è bloccato. Laurence, un’operatrice, lo aiuterà ma involontariamente lo metterà nei guai… Molto ben scritto e ben recitato; stupisce poi che sia stato realizzato nel 2000, prima dell’attentato alle Torri gemelle e della fobia generale per il terrorismo.
QUI il link per vedere il film in streaming su MUBI. Nei giorni scorsi, invece, abbiamo guardato:
• Quell’incerto sentimento di Lubitsch
• Il monello di Chaplin
• Carcasses di Denis Côté
• Queen of Diamonds di Nina Menkes
• La corazzata Potemkin di Ejzenštejn