La segretezza attorno alla produzione ai progetti del filmaker J.J. Abrams è un suo noto marchio di fabbrica ma nel suo ultimo film, Star Trek: Into Darkness, gli è si è ritorta contro. Tanto che alla fine il regista ha sentito il bisogno di chiedere pubblicamente scusa ai fan, su come è stata gestita l’identità segreta di John Harrison (Benedict Cumberbatch), ovvero la presenza di Khan nel film.
“[Con Into Darkness] stavamo cercando di preservare il colpo di scena per il pubblico, ma è stato recepito come se avevamo cercato di fare i furbi”
spiega il regista al Daily Telegraph. Ma adesso che sta lavorando al primo capitolo della trilogia di Guerre Stellari, una franchise nota per avere un rapporto più aperto con i fan, il regista è certo che troverà un compromesso:
“Star Wars è un animale completamente diverso. È sempre stato un universo più aperto, con i fan più partecipativi di quanto sono abituato io, quindi sono sicuro che ci sarà una sorta di compromesso. Ma per me c’è una sorta di purezza nel non sapere ogni piccola cosa”.
Questo non significa che uno debba conoscere una pellicola per filo e per segno prima della sua uscita, come spesso accade, ma fornire qualche informazione sul film invece del nulla è auspicabile.
Ma lo staff della Bad Robot non sembra condividere le stesse opinioni di Abrams, tanto che la loro iperprotettività ha sorpreso lo stesso regista.
“[Abrams ride incredulo]. Ma stiamo scherzando? Mio dio. Il mio ufficio… sto lavorando alla sceneggiatura di Star Wars oggi e le persone nel mio ufficio hanno coperto tutte le mie finestre con la carta nera. Credo che volessero assicurarsi che nessuno potesse vedere che cosa stavo facendo” dopo un attimo di pausa in cui sembra essere rimasto senza parole, Abrams continua “Sembra piuttosto estremo”.
Lo sembra anche a noi, non riusciamo a immaginarci un paparazzo che cerchi di fotografare l’interno dell’ufficio di Abrams nella speranza di immortalarlo all’opera.
Quindi potremmo aspettarci un compromesso, di che genere però ancora non lo sappiamo. Lucas era riuscito a mantenere segreta l’identità di Vader in L’impero colpisce ancora, svelandola solo ad altre due persone (Mark Hamill e il regista Irvin Kershner, ndr.) e piantando una serie di false piste, tanto che Harrison Ford ha scoperto il colpo di scena quando ha visto per la prima volta il film. Anche Nolan era riuscito a depistare i fan sul funerale di Bruce Wayne in Il cavaliere oscuro – Il ritorno, sempre con degli stratagemmi. Speriamo che Abrams segua il loro esempio.