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Possessions – Il corto animato giapponese nominato agli Oscar

Pubblicato il 17 gennaio 2014 di Redazione

ScreenWeek dal Giappone.

Lo scorso luglio è uscito in Giappone fra molta attesa e trepidazione l’ultimo progetto partorito dalla mente del geniale creatore di quel capolavoro e pietra miliare dell’animazione che è Akira, Otomo Katsuhiro. Short Peace, questo il titolo dell’opera, è un omnibus che mette insieme 4 cortometraggi animati ognuno realizzato da un diverso autore e con uno di questi, Combustible, diretto dallo stesso Otomo, lavori che con approcci stilisticamente anche differenti spaziano dal passato al futuro, dal fantastico al fantascientifico. Uno dei più riusciti è senza dubbio “Possessions”, 14 minuti di animazione diretti da Morita Shuhei, che gli appassionati ricorderanno certamente per il piccolo gioiello Kakurenbo (Nascondino) anche questo un cortometraggio di 25 minuti del 2004, disponibile fra l’altro anche in Italia per Dynit.

Ebbene, Morita ed il suo Possessions sono stati nominati fra le cinque opere che correranno per l’oscar come miglior corto animato il prossimo 2 marzo alla notte degli oscar. Si tratta di una storia ambientata nel diciottesimo secolo in Giappone e ci racconta di un uomo che si perde in una foresta e che trova rifugio in un piccolo santuario shintoista. Una volta entratovi però il protagonista troverà un mondo ai confini tra il fantastico ed il leggendario con cui il cortometraggio si colora ed “esplode” assumendo tinte quasi sperimentali. Ecco una breve preview di Possessions:

Morita ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, in seguito alla nomination di Possessions:

“È un dono del cielo! Siamo così contenti che “Possessions” sia stato nominato e che verrà visto da molta gente. Negli ultimi anni ho lottato su «Qual è il mio stile anime?” Ma Possessions è un lavoro in cui mi sono reso conto che ero soddisfatto di me stesso per essere stato in grado di averci onestamente messo la mia anima. Con solo poco staff, abbiamo buttato giù alcune idee a vicenda e siamo usciti con questo film. Siamo così contenti che tale titolo è accettata in tutto il mondo. Siamo un po’ nervosi, ma aspettiamo con impazienza la premiazione finale del 2 marzo.”

Ricordiamo che per il Giappone non è una novità la partecipazione alla notte degli oscar nella categoria dei corti animati, infatti già nel 2009 Tsumiki no ie (The House of Small Cubes) di Kato Kunio era riuscito perfino ad agggiudicarsi la prestigiosa statuetta.