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Lanciato un nuovo sito giapponese che celebra Godzilla

Pubblicato il 28 gennaio 2014 di Redazione

ScreenWeek dal Giappone.

È stato lanciato ieri dalla Toho, la casa di produzione giapponese che “inventò” Godzilla nel 1954, un sito tutto dedicato al più famoso kaiju ed ai suoi film, 28 in totale. Il sito, www.godzilla.jp che deve ancora essere sviluppato nella sua interezza, presenta le schede dei film, i poster originali, delle immagini prese dai lavori stessi, i trailer originali ed inoltre per finire l’immancabile merchandise.

Naturalmente il progetto nasce come conseguenza del nuovo Godzilla di Gareth Edwards, che ricordiamolo uscirà in Giappone il prossimo 25 luglio, delle cui reazioni giapponesi avevamo già parlato qualche tempo fa.
I ventotto film che vedono protagonista Godzilla sono comunemente divisi in tre parti, la serie incominciata nel 1954 e conclusasi nel 1975, denominata Showa Series in quanto vide la luce nel pieno periodo Showa, l’era in cui imperatore fu Hirohito, dal 1926 al 1989 anno della sua morte. La seconda, la Heisei Series uscita nei cinema durante l’era dell’imperatore Akihito, tutt’ora in carica, in cui uscirono 7 film e la terza serie, Millennium Series, dal 1999 al 2004, anno in cui si celebrò il cinquantenario dell’uscita del primo e originale Godzilla. In molti casi si tratta di remake o di spin-off derivati in gran parte dalla prima serie, quella a cui ancora oggi sono legati affettivamente di più gli spettatori giapponesi. Pescando nel sito si possono confrontare alcuni poster delle tre serie, cibo per gli occhi che ci permette di immergerci nei mille colori e varianti della cultura pop-visiva giapponese, ma anche di avere davanti agli occhi i cambiamenti di costume ed estetici che si sono susseguiti in questi 60 anni di Godzilla.

Il poster del film originale del 1954

Il poster di King Kong vs Godzilla del 1962

Godzilla vs mechagodzilla del 1974

Godzilla vs King Ghidorah del 1991

Godzilla uscirà nei cinema il 16 maggio 2014. Potete rimanere aggiornati sul film seguendo la Pagina Facebook ufficiale e l’account Twitter.

Fonte: Yahoo!