Quando mia figlia ha iniziato a vedere la televisione i suoi cartoni animati preferiti erano in Giro per la Giungla e La Casa di Topolino.
La simpatia per quest’ultimo cartone credo derivi dal suo amore per Minnie e tutto ciò che la riguarda infatti i personaggi principali del cartone animato (in onda tutti i giorni su Disney Junior alle 10.42, alle 12.25 e alle 16.17) sono Minnie, Topolino, Paperina, Paperino, Pippo e Pluto, poi saltuariamente compaiono anche Clarabella, Pietro Gambadilegno e Pico de Paperis.

Il bello di questo cartone animato è che in ogni episodio i personaggi Disney aiutano i piccoli telespettatori a risolvere un semplice problema (infatti il cartone animato si rivolge principalmente ai bambini in età prescolare e nello specifico a quelli di età compresa tra i 2 e i 6 anni) come contare fino a dieci o riconoscere delle forme e, dopo aver descritto il problema, Topolino invita gli spettatori a seguirlo su un computer all’interno del quale si trovano gli “strumentopoli” utili per arrivare alla soluzione del problema.
Questi strumentopoli vengono caricati da Topolino su Toodles, che altro non è che un computer in miniatura, e poi sempre Topolino, pronuncia la frase: “oh Toodles” così Toodles appare e il piccolo spettatore può decidere quale oggetto utilizzare per risolvere il problema del giorno. Toodles di solito ha quattro oggetti di cui uno è lo “Strumentopolo Misterioso” che viene utilizzato per la risoluzione del problema quotidiano.
Devo essere sincera, fin da quando ero piccola ho amato Topolino e i suoi amici tanto è vero che per anni l’unico giornalino che entrava in casa mia era proprio Topolino, così quando mia figlia si siede davanti alla televisione per guardare questo cartone animato e mi chiede di “farle compagnia” quando si tratta de La Casa di Topolino spesso acconsento alla sua richiesta perché è un tipo di cartone animato che piace anche a me, ed essendo anche educativo sono contenta che lei mi chieda di guardarlo.