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Toulouse Game Show – Boba Fett di Star Wars e Hodor di Game of Thrones si raccontano

Pubblicato il 26 dicembre 2013 di Marlen Vazzoler

I due ospiti principali della settima edizione del Toulouse Game Show sono stati Jeremy Bulloch, l’interprete di Boba Fett nella saga originale di Guerre Stellari, e Kristian Nairn, il DJ irlandese diventato famoso in tutto il mondo grazie al ruolo del gigante buono Hodor in Il trono di spade. I due attori sono stati i protagonisti di un incontro con il pubblico dove hanno risposto alle domande dei fan.

Le domande per Bullock hanno riguardato quasi esclusivamente Star Wars: Episode VII. L’attore ha spiegato che per quanto ne sa lui, Fett si trova ancora nello stomaco del Sarlacc, non ha quindi nessuna idea se il personaggio tornerà o meno nel film, visto che per il momento non è stato contattato. Al minuto 2,09 Bullock ha raccontato un divertentissimo aneddoto in merito a L’impero colpisce ancora, nella scena in cui stanno per congelare Han Solo. Mentre stava salendo le scale è inciampato sul mantello di Vader che è caduto per terra all’indietro, causando al contempo anche la caduta di Bullock. Alla fine i due attori si sono trovati distesi per terra.

All’inizio del secondo video Bullock ha parlato della morte di Fett che considera troppo veloce, mentre Nairn racconta che quando gli hanno proposto la parte nello show della HBO, non conosceva la storia, di cui sua madre è una grande fan. Verso la fine del video, al punto 31,40 potete vedere Bullock mentre fa un provino improvvisato a Nairn per la parte di Boba Fett.

Di seguito potete leggere la trascrizione delle domande dell’incontro dei due attori con la stampa:
Puoi dirci quanti episodi hai girato per la quarta stagione? E qual’è stata la tua location preferita sul set?

KN: Abbiamo già finito di girare la quarta stagione, non posso dirti in quanti episodi Hodor è presente, in realtà non posso parlarvi nemmeno dei set ma posso dire che il set dell’ultimo episodio è davvero incredibile. Non posso dirvi dove si trova, dovrete aspettare l’uscita dell’episodio.

Hai recitato con dei bambini. Quali sono state le sfide del recitare con dei bambini?

KN: Il cast è composto da professionisti, voglio dire Isaac (Bran Stark) ha quattordici anni, è sempre stato molto maturo, sia nel corpo che nell’anima. Sono felice di incontrare gli altri bambini con cui ho delle scene oltre a Isaac ma non mi ricordo i loro nomi, ma è divertente, lavoro bene anche con loro.

Oltre alla nuova trilogia di Guerre Stellari stanno lavorando a degli spin-off, e pare che uno di questi sarà incentrato su Boba Fett. È interessato a partecipare al film?

JB: Penso che Episodio 7 è il primo film che faranno uscire, ma stanno accadendo tante di quelle cose che molti di noi non sanno che cosa accadrà. Penso che sia davvero emozionante con JJ al comando, perché hanno dei bravi artisti e già molte persone che stanno lavorando per poterlo realizzare. Se mi chiederanno di tornare per interpretare un invecchiato cacciatore di taglie, direi certamente di si ‘È bello essere di nuovo qui’. Ma penso che sia davvero emozionante per tutti.

Come puoi spiegare la popolarità di Boba Fett?

JB: Se mi chiedi se l’essere nel film nei panni di Boba Fett abbia reso questo personaggio così popolare, penso che dipenda da altro. Uno può pensare che la recitazione incida, ma il costume, se guardate questo costume è così dettagliato, è pronto per andare a prendere Han Solo. Penso che sia un costume incredibile da indossare e ogni volta che l’ho indossi, la gente rimane meravigliata, impressionata.

Se non interpretassi Hodor, quale altro personaggio ti piacerebbe interpretare?

KN: Daenerys, no! Mi piace davvero il personaggio di Re Robert o Varys, mi piacerebbe interpretare anche lui. Ci sono così tanti personaggi, così tanti personaggi meravigliosi in Il trono di spade, è difficile scegliere. Ma sono felice con Hodor.

Fra tutti i personaggi di Guerre Stellari, c’è un altro personaggio che ti sarebbe piaciuto interpretare oltre a Boba Fett?

JB: Han Solo o forse Jabba the Hut… no. Ma Han Solo è così simile a Boba Fett, uno è dalla parte del bene, l’altro del male.

Hai lavorato con il Primo Dottore, William Hartnell e il Terzo Dottore, Jon Pertwee. Puoi raccontarci la tua esperienza sul set con entrambi i Dottori?

JB: Ho delle bellissime memorie di Doctor Who, quando ho lavorato con il primo Dottore avevo appena diciott’anni, William Hartnell è stato il Primo Dottore, e poi c’è stato Jon Pertwee. Erano così diversi, ma è stato così emozionante far parte di Doctor Who, c’è ancora una possibilità di poterne fare ancora parte. Ma William Hartnell stava diventando molto duro, era un po’ scontroso e qualche volta era difficile. Ma Jon Pertwee era sempre sorridente e gaio, ed è stato un gran attore con cui lavorare.
È stato meraviglioso poter lavorare con entrambi, ma con William Hartnell che cominciava ad avere una certa età era duro per lui. È una serie fantastica su cui lavorare, sta ancora andando avanti, avrà una lunga vita.

Come ti sei sentito quando ti hanno offerto il ruolo di Hodor? Hai avuto delle esitazioni?

KN: Ho fatto un’audizione, forse quattro anni prima dell’inizio di Il trono di spade. Era per Hot Fuzz con Simon Pegg, ma non ho ottenuto la parte. Quattro anni dopo ho ricevuto una chiamata per la parte di Hodor, dovevo andare a una festa di compleanno, ho trovato questo bambino, e me lo sono caricato sulla schiena e me lo sono portato in giro per il giardino, davanti ai genitori e tutti gli altri che erano molto confusi. È stato molto strano, ho passato tutto il compleanno con un bambino estraneo, questa è stata la mia audizione.

Senza fare spoiler, cosa vorresti in futuro per Hodor?

KN: Mi piacerebbe sapere perché non sa parlare bene, perché viene chiamato Hodor, perché quello non è il suo nome. In realtà si chiama Walder, quindi mi piacerebbe sapere perché viene chiamato Hodor. Penso che ci sia qualche segreto dietro, non lo so ma è la mia teoria. Ma mi piacerebbe che parlasse un po’ di più, qualche frase in più. Penso che ci sia qualcosa di importante sul fatto che non parli, ma è giusto una mia teoria.

Puoi spiegarci il significato dietro alle stelle che hai tatuate sulla tua fronte?

KN: Non so se ne ho mai parlato, una volta allevavo cani e quando uno moriva mi tatuavo una stella.