Archivio

Top 10 – Le migliori serie tv secondo ScreenWeek #SWTop10

Pubblicato il 24 dicembre 2013 di emanuele.r

Tra le Top 10 che Screenweek vi sta regalando e vi regalerà per questi giorni di festa, oggi che è la vigilia di Natale tocca alle serie tv: quali sono le 10 che hanno illuminato questo 2013? Quali quelle che continueranno a rendere più bello anche il prossimo anno? Ecco la Top 10 firmata Screenweek.

10- Homeland (Showtime)

E’ vero che dalle accelerazioni inusitate della 2^ stagione alla calma anche fuori luogo della 3^ la serie sta perdendo qualche colpo: eppure come si può resistere al personaggio di Brody o a Saul, o alcune new entry di buon livello. Per non dire della suspense, che era dai tempi di 24 che non sentivamo così palpabile.

9 – The Newsroom (HBO)

La miglior televisione possibile, almeno in senso ideale: dialoghi straordinari, attori perfetti, ritmo che inchioda e un’attenzione alla realtà e ai meccanismi di comunicazione (che sono un’iperrealtà) che illumina. Grande Sorkin e grandissimo Daniels.

8 – Parks and Recreation (NBC)

E’ da anni tra le migliori comedy in assoluto e non ci pensa nemmeno a cedere il passo: situazioni paradossali condotte con grande classe, il senso dell’umorismo folgorante dei migliori episodi del Saturday Night Live, un pugno di attori e personaggi che senza leziosismi non si possono non amare. Difficile chiedere di più.

7 – Game of Thrones (HBO)

Forse la 3^ stagione ha segnato dei cedimenti e di certo la tensione e la costruzione narrativa ha avuto qualche calo: eppure l’impatto epico, la cura della messinscena, la potenza di episodi e scene ne fanno il miglior fantasy possibile in tv. E il più visto di sempre.

6 – Hannibal (NBC)

Forse la nuova serie più belle dell’anno: il ritmo ossessivo e rarefatto del cinema d’autore, la cura ossessiva dell’immagine dell’arte e della fotografia contemporanee, la tensione malata del miglior romanzo noir e due attori – specie Mads Mikkelsen ovviamente – che qualunque serie vorrebbe. Magari la voglia di shockare guasta un po’ il finale, ma la serie è gotico contemporaneo da leccarsi i baffi.

5 – The Good Wife (CBS)

Una serie che ha del miracoloso: sempre sull’orlo della chiusura, procede e cresce con gli anni grazie a una narrazione, a una scrittura, a una finezza di regia, a un’acume nel trattare i propri temi che non hanno nulla da invidiare al via cavo. E poi un gruppo di attori da applausi a scena aperta. Senza dubbio la miglior serie in chiaro della tv americana.

4 – American Horror Story: Coven (FX)

La follia al potere: se Asylum accumulava tutto, troppo e in modo confuso, Coven raggiunge la quadratura del cerchio: paura, morbosità, bellezza visiva, ma anche un sottile e lacerante senso dell’umorismo che permette di rendere accettabili e apprezzabili tutti i salti dello squalo possibili. Che se poi a servirceli sono Jessica Lange e Kathy Bates, per non parlare di Angela Bassett, accettiamo ogni cosa.

3 – Mad Men (AMC)

Qualcuno potrebbe pensare che dopo un po’ una serie venga a noia. Ma le 6 stagioni della serie di Weiner dimostrano il contrario, che se dietro c’è un cast di autori di questo livello, ogni puntata e ogni stagione è migliore delle precedente. E questo 2013 che ci ha raccontato l’abisso in cui Draper potrebbe cadere da un istante all’altro è tra le migliori della serie.

2 – House of Cards (Netflix)

La rivoluzione parte da qui: la prima web-serie ad alto budget, pensata esclusivamente per la trasmissione on line, con grandi nomi dietro (David Fincher) e davanti (Kevin Spacey) la macchina da presa. Ed è anche una serie bellissima, che racconta la politica come un campo di battaglia, il dolore, il sudore, la morte che scorre nelle pubbliche relazioni, nelle lobby. Il lato marcio di The Newsroom e The West Wing.

1 – Breaking Bad (AMC)

La serie dell’anno, inevitabilmente, essendosi conclusa nel 2013: ma anche la serie del decennio. Tutto il nero di una società, di una civiltà, di uno spirito dei tempi racchiuso in 5 stagioni in cui thriller, nero, grottesco con sfumature horror hanno convissuto in modo fertile con il più oscuro drama familiare mai visto sul piccolo schermo. La definitiva rilettura del termine suspense.

E le vostre quali sono? Siete d’accordo con la nostra top 10, o secondo voi manca qualcosa? Ditecelo commentando l’articolo. E intanto buon Natale da Screenweek ed Episode39.