La passione per i Lego in mia figlia è nata molto presto, se ben ricordo più o meno intorno ai due anni.
Il suo primo Lego le è stato regalato dai nonni e per soggetto aveva Whinnie The Pooh con i suoi amici Pimpi e Ih Oh.
A lei piace creare ogni volta luoghi diversi e così a volte i pezzetti di questo Lego formano un parco giochi, altre volte una giungla e altre ancora una piscina, dove lo scivolo diventa il trampolino che i tre personaggi utilizzano per lanciarsi a turno in acqua.

Però siccome il genere Lego le piace molto e sembra non stancarsi di questo tipo di gioco, lo scorso Natale, “Babbo Natale” ha pensato di assecondare la sua nascente passione per le Pricipesse, portandole in dono proprio il Lego del castello delle Principesse. Questo regalo però l’ha un po’ spiazzata perché per arrivare ad un “risultato” accettabile, cioè per riuscire a costruire un bel castello, aveva bisogno dell’aiuto di un adulto e nello specifico del padre perché io non sono molto abile con questo tipo di giochi.
Siccome nel corso degli anni la passione non è tramontata quest’anno per il suo compleanno ha voluto come regalo un altro Lego e l’oggetto del desiderio è stato la barca di Ariel ed essendo passato quasi un anno dallo scorso Natale ed essendosi nel frattempo “impratichita” adesso riesce a giocare con il castello delle Pricipesse anche da sola (certo il risultato non sempre è dei migliori, ma a lei questo non lo dico!).
Inoltre da quando è arrivata la barca di Ariel, ha imparato ad unire i pezzi di questi due soggetti e, grazie all’aiuto della sua fantasia, ogni volta realizza dei castelli diversi e adesso se li può immaginare anche sottomarini visto che tanto c’è anche Ariel e la sua barca.
Questo Natale nella letterina ha chiesto che Babbo Natale le porti il Lego di Jake e i pirati dell’isola che non c’è e io sono un po’ curiosa di vedere che cosa riuscirà a costruire mischiando pirati e Pricipesse!