Se fino all’anno scorso erano tutto sommato in pochi a conoscere (e saper pronunciare) il suo nome, oggi Benedict Cumberbatch è uno degli attori più acclamati e richiesti da Hollywood e dintorni. Non è dunque un caso che grandi Studios come Disney e Marvel abbiano messo gli occhi su di lui, o almeno così dicono i rumor (poi smentiti) di una sua partecipazione in Star Wars 7 e le recentissimi voci (queste ancora in auge) di un suo coinvolgimento in un cinecomic Marvel in uscita tra il 2016 e il 2017, forse Dottor Strange.
Rumor a parte, la certezza è che oggi Benedict Cumberbatch è sui nostri grandi schermi con Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug. Nella pellicola fantasy diretta da Peter Jackson è lui infatti a “interpretare” in motion-capture (e nella versione originale ne è anche la voce) il personaggio del drago Smaug citato nel titolo.
Importanti studi di drammaturgia e recitazione alle spalle presso l’Università di Manchester e la London Academy of Music and Dramatic Art, Benedict Cumberbatch debutta in televisione nel 2002 con Fields of Gold, poi compare in altre serie tv e approda al cinema (Espiazione, La talpa, War Horse) facendosi subito notare. Lanciato definitivamente dalla serie BBC Sherlock e dal ruolo da cattivo in Into Darkness – Star Trek, l’attore inglese dallo sguardo di ghiaccio e la voce profondissima con marcato accento british è ora sulla cresta dell’onda. Ripercorriamo la sua carriera tra grandi blockbuster e cinema indipendente con 5 suoi film tra presente, passato e futuro.
[Il film del presente]
• Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug
È approdato oggi in sala il secondo capitolo della saga fantasy di Lo Hobbit con cui il regista Peter Jackson ci ha riportato nella Terra di Mezzo dopo Il Signore degli Anelli. In questa nuova avventura, seguiamo Bilbo Baggins in viaggio con il Mago Gandalf e i tredici Nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, in un’epica battaglia per la riconquista della Montagna Solitaria e il perduto Regno dei Nani di Erebor. Sulla sua strada Bilbo incontrerà Smaug: il temibile drago sputafuoco che molti anni prima li aveva costretti all’esilio e che è alla guardia del ricco tesoro… Ebbene, come è stato notato dalle review, il personaggio di Smaug è uno degli aspetti più affascinati del film: «un incredibile villain ma anche personaggio che rimarrà nella storia del cinema» abbiamo scritto anche noi di ScreenWEEK nella nostra recensione. Oltre alla WETA e alla sua maestria negli effetti visivi, il merito va proprio a Benedict Cumberbatch che ha dato voce (nella versione italiana è doppiato da Luca Ward) e corpo a grazie alla motion-capture recitando per gran parte sdraiato e sollevando solo la testa (vedi foto sopra): «non conoscevo questa tecnologia prima di Lo Hobbit ma ora ne vado pazzo. Indossi una tuta in lycra e sei costellato di puntini verdi dappertutto, sulla faccia e sul corpo, poi rivedi il tuo avatar sul computer ed è una meraviglia!» ha raccontato l’attore.
[2 film del passato recente]
• Into Darkness – Star Trek
Benedict Cumberbatch ha un talento particolare per i ruoli da villain. Prima ancora di Smaug, a dimostracelo c’era stata la sua superba interpretazione in Into Darkness – Star Trek: il secondo capitolo della saga interstellare diretto da J.J. Abrams uscito nelle nostre sale lo scorso giugno e che ci ha riportato sulla mitica astronave dell’Enterprise. Lì Cumberbatch vestiva i panni di John Harrison, meglio noto come Khan: una sorta di terrorista, un uomo imprevedibile, geniale e folle. Quindi più pericoloso che mai… Era lui a far collassare l’equilibrio già molto precario dell’Enterprise comandata da Kirk (Chris Pine) e Spock (Zachary Quinto), nonché la sicurezza dell’intera nazione. Il film è disponibile in dvd e Blu-ray su Amazon e in digital download su iTunes.
Un genio, un visionario, un eroe della libertà d’espressione? O piuttosto un folle traditore, un egocentrico, un uomo che mette a repentaglio la sicurezza degli Stati Uniti? Julian Assange, ossia il ben noto fondatore dello scomodissimo sito di WikiLeaks, è forse il personaggio più controverso degli anni 2000. Benedict Cumberbatch ha provato con il film Quinto Potere a restituire questa figura così sfaccetta: «è stato difficile raccontare una storia che ancora sta accadendo. Quella di WikiLeaks è una vicenda tutt’altro che conclusa. Puoi uscire dal cinema, aprire il giornale e leggere ancora di questa vicenda; sapevamo di raccontare una storia che stava ancora continuando. Abbiamo interpretato dei personaggi che comunque sono piccoli rispetto agli eventi, alle conseguenze che hanno creato» ha dichiarato la star. Diretto da Bill Condon (già regista di The Twilight Saga: Breaking Dawn, Dreamgirls), il film è uscito nei cinema a fine ottobre.
[2 film del futuro prossimo]
Rivedremo Benedict Cumberbatch al cinema il 20 febbraio 2014 nel film 12 anni schiavo. Tra i favoriti ai prossimi Oscar, questa nuova opera dell’immenso regista Steve McQueen (ossia l’autore di Hunger e Shame, due film che sono due saggi di pura arte e poesia cinematografica) è una struggente storia di schiavitù e lotta per la libertà di un uomo di colore nell’America del 1840. Qui Cumberbatch ha un ruolo secondario, quello di William Ford: un proprietario di una piantagione di cotone che sì assolda numerosi schiavi ma cerca anche di costruire con loro un rapporto umano. È un uomo combattuto tra la sua provenienza sociale privilegiata e il suo status di artefice-testimone di una realtà di sfruttamento, di ingiustizie. 12 anni schiavo è una pellicola assolutamente da non perdere perché oltre a Cumberbatch, il film è composto da un cast immenso: Michael Fassbender, Brad Pitt, Paul Giamatti, Chiwetel Ejiofor.
Un altro film di quelli da Oscar che uscirà nei prossimi mesi, con un cast stellare e in cui Benedict Cumberbatch ha sempre una parte non da protagonista ma significativa è I segreti di Osage County. La storia è quella semplice e assurda insieme di una famiglia che negli anni si è frastagliata in varie città e in varie vite ma a un certo punto dovrà riunirsi nella vecchia casa d’infanzia a causa di un tragico evento: lì, ad attendere tutti, c’è la “matrona” sarcastica, problematica, dalla lingua tagliente e dai capelli nero corvini interpretata (magistralmente, ça va sans dire) da Meryl Streep. Cumberbatch sarà il figlio della sorella di Meryl Streep (Margo Martindale): un ragazzo sensibile e disorientato la cui vita verrà messa ulteriormente in crisi quando la madre gli rivela di non essere sicura dell’identità di suo padre… Adattamento dell’omonimo lavoro di Tracy Letts che ha vinto non solo un premio Pulitzer ma anche un Tony Award, gli Oscar del teatro, I segreti di Osage County uscirà in Italia il 6 febbraio 2014 e sembra essere uno di quei film dove i sorrisi sono amari, le lacrime dolci e le emozioni si insinuano sotto la pelle.