In concomitanza con l’uscita del remake di OldBoy, diretto da Spike Lee, arriva nelle fumetterie e nelle librerie italiane il manga, scritto da Garon Tsuchiya e disegnato da Nobuaki Minegishi, da cui è stato basato il film sud coreano di Chan-wook Park, e in parte il film di Lee.
Il manga è stato pubblicato per due anni nella rivista settimanale della Futabasha, Weekly Manga Action, considerata la prima vera rivista di manga seinen (quei manga che si rivolgono a un pubblico maschile che va dai 18 ai 30 anni, ma anche agli uomini d’affari e ai quarantenni, ndr.) in cui sono stati ospitati titoli storici come 009-01 di Shotaro Ishinomori, Lupin III di Monkey Punch, Lone Wolf and Cub di Kazuo Koike e Goseki Kojima, Shamo di Izo Hashimoto e Akio Tanaka, Judge di Fujihiko Hosono e Crayon Shin-chan di Yoshito Usui. Old Boy è stato dapprima raccolto in otto tankabon (volumi da collezione) e successivamente in cinque bunkobon (o bunko edition, a differenza dei tankabon di distinguono per la presenza di un maggior numero di pagine, superiore alle 200 pagine, ndr.). Nel 2007 il fumetto ha vinto il premio Eisner nella categoria per la miglior edizione americana di un prodotto internazionale.
Protagonista della storia è il designer Shinichi Goto, un venticinquenne che viene rapito e incarcerato per dieci anni in una prigione privata, in isolamento, senza nessuna spiegazione, con solo una televisione come unico contatto con il mondo esterno. Misteriosamente, un giorno l’uomo che ha trascorso il suo tempo ad allenare il suo corpo e la sua mente per non cedere alla prigionia e di conseguenza permettere che la sua personalità venga cambiata, viene rilasciato in un parco di Tokyo. Goto comincia una caccia come quella del gatto con il topo, in cui cerca di scoprire l’identità del suo carceriere e il motivo dietro a questo terribile gesto.
Anche se il manga racconta di una storia di vendetta, non è caratterizzato da quella rabbia e da quella violenza che pervade i due film. Si, ci sono delle scene in cui vediamo Goto mettere a frutto il suo duro allenamento, mentre combatte contro dei teppisti o dei nemici, ma a differenza delle sue controparti cinematografiche, Goto ha una mente molto più acuta, ragiona invece di farsi guidare dalle sue emozioni. Ci troviamo di fronte a un thriller psicologico che racconta uno ‘spaccato di vita’, una storia molto realistica basata sulla vita di tutti i giorni.
Il carceriere di Goto è una sorta di dio in terra, in quanto può fare tutto e non ha alcun problema a rendere la vita di Goto un inferno, ma anche quella delle persone che gli sono vicine e che stanno cercando di sostenerlo e/o aiutarlo nella soluzione di questa serie di giochi mentali.
Ecco i personaggi secondari che compaiono nel manga, ed hanno un ruolo centrale:
-Tsukamoto è un vecchio amico di Goto, che possiede un bar, il Moon Dog. Viene usato dai cattivi come punto debole per colpire Goto. Non ha idea di quello che sta accadendo.
-Eri, è la giovane che incontra Goto poco dopo il suo rilascio, con cui il protagonista inizia una storia d’amore. La giovane viene minacciata dal cattivo, per spingere Goto a risolvere il ‘gioco’.
-l’ex-agente segreto che lavora per il cattivo
-Yukio Kusama, una scrittrice e l’ex insegnante di Goto e del cattivo, in sesta elementare.
-Kyoko Kataoka, l’assistente del cattivo.
SPOILER
Se da una parte alcuni elementi fondamentali della trama rimangono invariati, il manga si distingue soprattutto per la mancanza di un elemento molto controverso in entrambi i film: l’incesto. Si perché Goto non è stato testimone di nessun atto d’incesto, anzi, la causa dietro questa vendetta è molto più semplice e per questo motivo, molto più crudele. Anche il grande colpo di scena alla fine, l’incesto tra Goto e sua figlia è un’invenzione dei film, perché Goto non ha mai avuto una figlia nel manga, è stato rapito il giorno prima del suo matrimonio, ed Eri è ‘semplicemente’ una ragazza che ha conosciuto dopo essere stato liberato.
FINE SPOILER
Chi ha già visto i film rimarrà sorpreso da quanto è diverso il manga, non solo dal punto di vista narrativo, ma anche dalla struttura della storia. Comunque rimane una lettura consigliata agli amanti del genere e dei thriller psicologici. Il primo numero sarà disponibile dal 6 dicembre in libreria, e dal 12 dicembre in libreria, in un’edizione di cinque numeri da 332 pagine.
Per maggiori informazioni su OldBoy potete consultare le nostre News dal Blog. Vi ricordiamo inoltre che qui trovate il primo positivo parere sul film.