Il teaser trailer di Godzilla, il reboot della famosa saga cinematografica diretto da Gareth Edwards (Monsters), è sbarcato ieri on-line: potete rivederlo a questo link.
Il filmato è molto convincente, e ha soddisfatto anche i fan più esigenti che aspettano un costoso blockbuster di questo tipo sul celebre Kaiju da molto tempo (considerando che i più hanno rimosso dalle proprie menti la versione di Roland Emmerich del 1998).
Legendary e i realizzatori ci hanno offerto una vera e propria Lezione di Teaser Trailer. Hanno infatti impostato un filmato da ben 2 minuti e 20 secondi, che riesce nell’impresa di soddisfare e lasciare l’acquolina in bocca nonostante poco niente venga mostrato, come appunto un teaser dovrebbe fare essendo principalmente un “lancio”.
La metà del trailer è quasi in sequenza, ci permette di assumere il punto di vista dei militari e del protagonista (il soldato Aaron Taylor-Johnson). Si stanno preparando per un salto Halo, e la viviamo in prima persona: attraversando i vari strati dell’atmosfera sprofondiamo nell’orrore, una San Francisco completamente rasa al suolo da Godzilla! Nella seconda parte invece si alterna la presentazione dell’incredibile cast, alternata con alcune sequenze d’azione, fino al finale rivelatore: ecco il kolossale Kaiju (anche se in fondo all’articolo vi sveliamo che ce ne sarà più di uno)!
Analizziamo il trailer nel dettaglio di quest’ultima collaborazione tra Legendary e Warner Bros, come il logo iniziale ricorda (dal prossimo anno sarà Universal il partner ufficiale):
COS’È UN HALO JUMP?
Il primo minuto del trailer è un crescendo di tensione e ha gasato tutti con l’Halo Jump. Si tratta di un particolare tipo di lancio con il paracadute da alta quota, e l’HALO JUMP (high altitude – low opening) va distinto dall’HAHO (high altitude – high opening) proprio per il fatto che il paracadute viene aperto all’ultimo, rendendo il tutto ancor più pericoloso. Il lancio avviene da altitudine elevatissime, comprese tra i 4.600 metri e gli 11.000 metri, e infatti possiamo vedere parte della caduta dei soldati, prima sopra le nuvole, poi attraverso e sotto nell’inferno di fuoco di San Francisco.
Normalmente la tecnica è utilizzata per paracadutare rifornimenti, attrezzature o personale grazie ad un aereo che può volare sopra il livello dei missili terra-aria, permettendo di attraversare i cieli nemici riducendo minaccia per il trasporto e il carico. In questo caso il nemico è solo uno: Godzilla! I fumogeni legati alle caviglie servono ai soldati per mantenere il contatto visivo tra loro, non per farsi notare dal mostro.
I rischi per i 10 soldati che vediamo lanciarsi sono diversi. La pressione parziale di ossigeno nella parte elevata dell’atmosfera terrestre è molto bassa, e ciò può portare a ipossia. Inoltre la rapida salita dell’aereo utilizzato per il salto può portare a malattia da decompressione se il livello di azoto nel flusso sanguigno non si porta in equilibrio tempestivamente. Per questo è richiesto un periodo di pre-respirazione (30-45 minuti) dove il soldato respira ossigeno al 100% (e ovviamente continuerà anche durante la discesa). Un altro rischio è invece quello di essere mangiato vivo da un Kaiju di passaggio…
SAN FRANCISCO (E I COLORI)
Parte della storia avverrà a San Francisco, quest’anno già sede di distruzione in altri due blockbuster: Star Trek- Into Darkness e nel film gemello della Legendary, Pacific Rim di Guillermo DelToro. Nella nuova locandina (bellissima, la voglio ora) si può vedere anche il Golden Gate in basso e si riconosce ulteriormente la skyline della città americana, più volte utilizzata nei monsters movie in quanto si affaccia sul Pacifico, unica metropoli insieme a Los Angeles (il cui centro non è però sul mare).
I fondali ricreati per il cielo, le nuvole e i colori utilizzati sono davvero splendidi, così come il contrasto rosso-nero nel poster, che si rispecchia poi nel logotitolo. Altri cinque punti per il team.
RITORNO ALLE ORIGINI PER IL KAIJU PER ANTONOMASIA
Godzilla compirà 60 anni nel 2014. Fu l’americano Il risveglio del dinosauro, pellicola su un dinosauro ibernato al Polo Nord che si risveglia a causa un’esplosione atomica, a convincere la casa cinematografica Toho a realizzare un rifacimento del film americano (eh sì, un tempo si faceva anche il contrario). Il risultato finale fu Gojira, nome tradotto nel mondo occidentale in Godzilla appunto.
Gojira, termine che mescola gorilla e il giapponese kujira (balena) è un Gojirasauro, immaginaria specie appartenente alla stessa famiglia del Tirannosauro sopravvissuta fino in tempi recenti in alcune isole sperdute dell’Oceano Pacifico. Una volta mutato dalle radiazioni emanate dagli esperimenti nucleari americani, aumenta smisuratamente di dimensioni e diventa il mostro più grande che abbia mai calpestato il suolo terrestre. È una creatura anfibia, e il suo nutrimento è costituito dalle radiazioni stesse. La sua altezza è variata tra i 50 e i 100 metri nelle oltre trenta pellicole sbarcate al cinema (quasi tutte prodotte in Giappone, mentre il Godzilla di Emmerich ricordiamo è uscito nel 1998).
Ma come sarà effettivamente il Godzilla creato da Gareth Edwards? Possiamo solo intravederlo nella foschia di San Francisco durante la caduta dei soldati e nel finale del filmato. Il look sembra essere molto fedele alla versione originale (da notare le scaglie sulla schiena) rispetto alla versione di Emmerich, più influenzata dal T-Rex di Jurassic Park. Una cosa è certa: sarà enorme! A spanne possiamo dire che sembra superare ampiamente i 150 metri (un record), ma aspettiamo notizie dalla produzione sulle precise caratteristiche del mostro. Inoltre Edwards negli scorsi mesi ha confermato che avrà il suo “fiato atomico“…
UN CAST INCREDIBILE
Sappiamo poco nulla sui personaggi del film, di qualcuno di loro nemmeno il nome. In ogni caso ecco la presentazione dell’incredibile cast, più vicino ad un film d’autore che ad un blockbuster hollywoodiano (molti nominati all’Oscar o vincitori di Emmy Awards)!
Aaron Taylor-Johnson (Anna Karenina, Kick-Ass) è il soldato Ford
Elizabeth Olsen (Oldboy, La Fuga di Martha, Avengers: Age of Ultron) è Elle Brody (ragazza di Ford?).
David Strathairn (Lincoln, Good Night and Good Luck) è un militare d’alto livello del quale non conosciamo ancora il nome.
Sally Hawkins (Happy Go Lucky, Blue Jasmine), anche lei personaggio ancora senza nome.
Juliette Binoche (Chocolat) è la matrigna di Ford, scienziata e collega (?) di Joe Brody.
Bryan Cranston (Breaking Bad, Drive) è Joe Brody, padre di Elle.
Ken Watanabe (L’Ultimo Samurai, Inception) è uno scienziato giapponese che avrà un qualche ruolo nelle vicende.
L’AEROPORTO (ci sarà più di un Kaiju…)
Nel trailer l’avete vista per pochi secondi, ma la scena ambientata all’aeroporto è ben più “esplosiva” e rilevante di quanto appare. Nel footage mostrato al Comic-Con inequivocabilmente viene mostrata l’esistenza almeno di un altro Kaiju oltre a Godzilla!
Vi riproponiamo parte della descrizione del filmato presentato a San Diego:
“Compare il primo kaiju, una sorta di insettone con delle lunghe zampe da ragno, che ricorda Kumonga. Il mostro sta attaccando un aeroporto, segue una ripresa molto ampia in cui si vede il kaiju distruggere un aereo, che porta ad una esplosione, e la la telecamera segue in panoramica un enorme set di finestre, guardando al di fuori dal terminal dell’aeroporto. Parte della fusoliera dell’aereo distrutto, vola dalla destra alla sinistra dello schermo, e viene arrestato quando viene distrutta da un piede gigante. È Godzilla.”
Vedremo quindi una battaglia tra Kaiju anche in questo Godzilla, come vista in tante pellicole della saga?
VARIE ED EVENTUALI
Non conosciamo nulla della trama, tenuta segretissima così come le riprese del film. Girato in Canada, molti i set esterni in particolare con protagonisti i militari, e molte altre negli studios.
Vediamo una struttura militare “segreta”, e il personaggio di Watanabe in una fossa misteriosa (forse quelle mostrate nelle immagini virali con la disascalia “Nelle profondità della giungla venezuelana si trovano le fosse cavernose Sima Martel e Sima Humboldt: antiche doline gemelle di origine sconosciuta. Secondo le prime notizie, misteriosi elicotteri con la scritta M.U.T.O. hanno creato lì intorno una rigida no-fly zone per scopi non specificati).
C’è anche l’immancabile missile: scommettiamo che gli americani proveranno a bombardare il mostro con un missile nucleare, inutilmente visto che il rischio è di alimentario ulteriormente di radiazioni? Quali sono le vostre teorie?
IL (FINTO) FINALE
Spettacolare la sequenza finale, con il Kaiju che emerge dal fumo a dir poco imponente mentre lo sentiamo emettere il tipico suono. Peccato che questa scena sia stata realizzata ancor prima che le riprese del film iniziassero l’anno successivo!
Io stesso l’avevo vista con i miei occhi al Comic-Con del 2012, ed era la sequenza finale dell’announcement trailer sbarcato on-line qualche mese fa in versione ufficiosa. Gareth Edwards l’aveva realizzata per consolidare il suo progetto e garantirsi la fiducia dello studio, presentandola come test ai fan di San Diego: l’entusiasmo scaturito ha aiutato il film ad ottenere piena luce verde e ad iniziare la fase di pre-produzione.
Nonostante sia bellissimo, questo frammento difficilmente lo vedremo incluso nel montaggio finale del film e io stesso sono sorpreso di vederlo nel trailer. Probabilmente un modo del regista e realizzatori per temporeggiare, soddisfare il pubblico e allo stesso tempo continuare a lavorare sulla post-produzione e sul design definitivo del Kaiju, che non vedremo prima di maggio. In ogni caso un gustoso antipasto!
Che ne pensate del trailer e quali teorie avete sul kolossal?
Prodotto dalla Legendary Pictures, Godzilla uscirà nei cinema italiani il 15 maggio 2014 distribuito da Warner Bros (anche in 3D). Potete rimanere aggiornati sul film seguendo la Pagina Facebook ufficiale e l’account Twitter.
Fonti: ScreenWeek, Wikipedia