«Sei troppo timida per riuscire a combinare qualcosa di importante nella tua vita». Leggenda vuole che più o meno queste siano state le parole con cui il padre di Kim Basinger presagisse un futuro tutt’altro che roseo per la bella ma troppo introversa figlia. Evidentemente si è sbagliato, e di grosso. Oggi, infatti, la sempre sensuale e affascinante attrice compie 60 anni e, a discapito di quel suo carattere riservato e schivo in giovinezza (i genitori avevano addirittura ipotizzato che fosse autistica…), la star può vantare un percorso ricco di successi.
Se guarda alle sue spalle, Kim vede una carriera vissuta intensamente e anche con una certa caparbietà, si veda la sua lunga battaglia contro una certa Hollywood che la voleva incasellare, complice l’indelebile scena dello spogliarello in 9 settimane e 1/2 e il successivo ruolo da Bond-girl in Mai dire mai, solo e unicamente nel ruolo della sexy-symbol. Nel 1993, ad esempio, arriva a pagare una multa di 14 milioni di dollari perché rifiuta di partecipare a Boxing Helena nonostante avesse già firmato il contratto.
La ricordiamo ovviamente anche nel Batman di Tim Burton, ma il riscatto del suo percorso verso ruoli più sfaccettati inizia grazie a Analisi Finale di Phil Joanou (dove è un’ambigua psicopatica che seduce il suo medico Richard Gere) per culminare con L. A. Confidential nel 1997. Diretto da Curtis Hanson, questo poliziesco perfetto regalerà a Kim Basinger l’Oscar come attrice non protagonista, altri premi importanti come il Golden Globe ma soprattutto il suo riscatto definitivo come attrice capace, oltre che bella. Non è casuale che da lì in poi le sue apparizioni siano state più diradate sul grande schermo: tra i suoi film degli ultimi anni ricordiamo 8 mile di Curtis Hanson nel ruolo della madre di Eminem, The Burning Plain – Il confine della solitudine dove è invece mamma di Jennifer Lawrence, poi The Informers – Vite oltre il limite e Third Person.
Il 16 gennaio 2014 potremo rivederla nei cinema italiani grazie a Il Grande Match: commedia dal retrogusto malinconico dove sarà il vecchio amore conteso dai pugili non propriamente alle prime armi interpretati da Robert De Niro e Sylvester Stallone. Un film che si preannuncia davvero interessante per un riuscito mix di autoironia ed emozioni.
Alla faccia della timidezza… be’, tanti auguri Kim! E per concludere non possiamo non pubblicare questo: