Spesso tendiamo ad identificare gli attori con i personaggi che interpretano sul grande schermo. Alcune volte è così, altre ovviamente no. Lo si nota subito nel momento in cui ci si trova di fronte a loro per un’intervista. Noi di ScreenWEEK.it abbiamo però deciso di fantasticare, provando ad immaginare cosa potrebbe succedere se i protagonisti dei film dovessero prendere vita e, appunto, rilasciare interviste!
Lo Hobbit: La desolazione di Smaug ha da poco fatto il suo ingresso nelle sale italiane e nel web non si fa altro che parlare dell’ultima colossale opera diretta da Peter Jackson. Le ragioni ci sono tutte, sia chiaro, ma inevitabilmente si finisce per soffermarsi sui protagonisti, e si mettono da parte tutte quelle comparse che hanno lavorato duramente per rendere concreto un simile spettacolo. Nessuno si cura mai di loro e la cosa è decisamente ingiusta.
Per questo, grazie ai potenti mezzi di ScreenWEEK, abbiamo deciso di intervistare non Bilbo, non Gandalf, non Gollum, ma Boldo, lo Hobbit che compare in fondo a destra nella scena dove ci sono tutti quanti.
Sicuramente l’avete notato e vi siete chiesti: ma chi è costui che ha reso così grandioso questo momento? Ecco, noi abbiamo percepito la vostra domanda e abbiamo deciso di intervistarlo. Perché, sia chiaro, la vostra soddisfazione è il nostro miglior premio.
Ma ci sembra di percepire del dubbio. Qualcuno di voi magari non crede che siamo sul serio riusciti ad intervistare un vero Hobbit. O peggio ancora non ha fatto caso a Boldo, che era lì in fondo a destra nella scena dove ci sono tutti quanti.
Ebbene, Boldo esiste e abbiamo una foto dal set che lo dimostra:
Abbiamo chiarito la questione, ora via con l’intervista:
Ciao Boldo e grazie per averci concesso quest’intervista.
Grazie a voi, in realtà è la prima intervista che faccio. Nessuno mi aveva mai contattato prima.
Lo sappiamo, ma siamo anche consapevoli che è grazie a quelli come te che la settima arte ci regala momenti sempre più magici.
Sei molto gentile, ma secondo me esageri. Io sono una semplice comparsa, più che altro lo faccio per arrotondare. Ti disturba se fumo un po’ di erba pipa?
Prego fai pure, magari nel frattempo puoi parlarci della tua esperienza…
Vedi, io non sono un attore e sinceramente non mi piace moltissimo il mondo del cinema. Sai, noi Hobbit siamo un po’ schivi, viviamo di cose semplici. Non nascondo però che lavorare in una grossa produzione è affascinante. Ma, vedi, con i soldi che mi hanno dato ho semplicemente riparato il tetto della mia casa, perché è qui che voglio rimanere. In ogni caso sono stati tre giorni splendidi.
Ma non ti piacerebbe avere un giorno un ruolo da protagonista?
No, tutto quel successo, i riflettori. Preferisco la mia vita tranquilla.
E anche questa volta la nostra intervista finisce qui. Niente di interessante direte voi. Ma intanto siamo riusciti ad entrare nella (piccola) casa di un vero Hobbit. Abbiamo trascorso una piacevolissima giornata e abbiamo capito che, forse, sono le cose appartenente insignificanti che danno maggiori soddisfazioni. Non trovate?