Come sono cambiati San Francisco e i boschi di Muir, dieci anni dopo gli eventi di L’alba del pianeta delle scimmie? Le risposte a questa domanda le ha fornite il sito ufficiale di Il Pianeta delle Scimmie: Revolution, lanciato in questi giorni dalla 20th Century Fox.
Una volta caricato il sito, ci troviamo di fronte a due percorsi. Possiamo esplorare la San Francisco del 2026
Decadenza: anni di morte e violenza hanno eroso la società; lasciando solo lo scheletro della civilizzazione;
Rovistare: la vita è una lotta giornaliera di programmi per un domani incerto;
Santuario: i sopravvissuti trovano conforto in una colonia nascosta nelle profondità della città.
Ordine: coloro che hanno preso la responsabilità di portare un peso molto pesante: proteggere le persone da loro stesse;
Paura: storie sull’anarchia adesso coprono le mura, offrono riparo a chi scappa dal passato;
Rabbia: ci sono ancora molti che incolpano le scimmie della loro sfortuna.
Declino: le luci traballano e i generatori incespicano, c’è una paura crescente che la potenza verrà meno
Regresso: la gente ha rinunciato a tutto tranne alle necessità di base
Deboli: i sopravvissuti mantengono la speranza di non essere da soli
Oppure i boschi di Muir abitati da Caesar e dalle altre scimmie.
Fratellanza: scimmia con scimmia, fratello con fratello, loro cacciano insieme con il coraggio dei guerrieri
Evoluzione: la natura è la madre delle invenzioni, offrendo nuove sfide che sono accettate entusiasticamente;
Crescita: echeggiano tra gli alberi, chiamano i loro figli, nati nella libertà, sfidando spavaldamente il mondo.
Riparo: le loro case sono costruite su delle fondamenta immovibili. Incespicano ma non cadono mai;
Sicurezza: degli occhi invisibili guardano il mondo dall’ombra. Vigilanza e sopravvivenza vanno a braccetto.
Memorie: le storie sono raccontate dagli umani; alcune sono buone altre sono cattive. Per molti le memorie ostinatamente rimangono;
La luce: il fuoco illumina i simboli che segnano un futuro coraggioso;
Lingua: con ogni nuovo simbolo e nuove parole parlate, ci sono più cose per cui vivere e per cui lottare.
Scritto da Mark Bomback (Live Free or Die Hard), Dawn of the Planet of the Apes uscirà (in 3D) nelle sale americane e italiane a luglio 2014.
Fonte dawn of apes