Game of Thrones e Breaking Bad le serie più piratate del 2013
Ancora tempo di classifiche, e stavolta vi segnaliamo una hit parade particolare, ossia quella delle serie tv più piratate del 2013. A “vincere”, per il secondo anno consecutivo, è Game of Thrones: TorrentFreak, che monitora il file-sharing, ha riportato che la terza stagione del fantasy targato HBO è stata scaricata da 5,9 milioni di utenti (con gran parte dei download avvenuta a una settimana dopo la messa in onda della puntata a giugno). In seconda posizione troviamo invece la stagione finale di Breaking Bad (AMC), con 4,2 milioni di download mentre sul terzo gradino del podio sale The Walking Dead con 3,6 milioni.
Di seguito la classifica completa delle serie più scaricate (i dati sono unicamente quelli di download forniti da TorrentFreak e non tengono in considerazione piattaforme di streaming):
10. Arrow – 2,200,000 downloads
9. Vikings – 2,300,000 downloads
8. Homeland – 2,400,000 downloads
7. Suits – 2,600,000 downloads
6. How I Met Your Mother – 3,000,000 downloads
5. Dexter – 3,100,000 downloads
4. Big Bang Theory – 3,400,000 downloads
3. The Walking Dead – 3,600,000 downloads
2. Breaking Bad – 4,200,000 downloads
1. Game of Thrones – 5,900,000 downloads
I dati della pirateria non sembrano preoccupare troppo, anzi. Al riguardo aveva fatto molto discutere la dichiarazione di quest’estate di Jeff Bewkes (Time Warner CEO) in cui sosteneva che il titolo di “serie più scaricata” valeva molto di un Emmy in termini di risonanza e pubblicità. Inoltre, anche il creatore di Breaking Bad Vince Gilligan, in un’intervista alla BBC, ha riconosciuto il ruolo importante della pirateria nel rafforzare la “consapevolezza del brand” pur riconoscendone il problema. Di parere opposto è invece Gale Anne Hurd, executive producer di The Walking Dead: «tra i miei colleghi è presente quest’idea, a mio avviso sbagliata, di considerare comunque positivo il fenomeno della pirateria. Personalmente dubito fortemente che gli utenti che ora hanno l’abitudine di scaricano illegalmente potranno pagare un domani per lo stesso servizio». Il dibattito è ormai acceso: voi cosa ne pensate?
Fonte: Bleeding Cool
