Molto atteso dai fan dello Studio Ghibli ma anche dagli appassionati di cinema di tutto il mondo, esce finalmente questo sabato The Kingdom of Dream and Madness, documentario diretto da Sunada Mami, prodotto dalla Dwango e distribuito dalla Toho, che ci porta all’interno del glorioso studio d’animazione fondato da Miyazaki Hayao e Takahata Isao insieme a Suzuki Toshio e Tokuma Yasuyoshi nell’oramai lontano 1985, dopo il successo di Nausicaa della valle del vento.
A pochi giorni dal debutto abbiamo anche finalmente un trailer ufficiale:
Il documentario racconta segue Miyazaki e Takahata durante la lavorazione dei loro due ultimi lavori, The Wind Rises e The Tale of Princess Kaguya e si sofferma naturalmente anche sulla decisione di Miyazaki di ritirarsi dal mondo dell’animazione, almeno stando a quello che ci racconta il trailer. La regista giapponese ha avuto il privilegio di rimanere in contatto con i due maestri e il loro fidato produttore e amico Suzuki Toshio e di entrare così all’interno di uno studio di animazione che è prima di tutto un mondo fatato dove regna l’immaginazione, ecco spiegato il Dream del titolo, che trova il suo complemento naturale nella follia (Madness) che è sì quella creativa ma anche quella dei ritmi lavorativi che impagnano ed hanno impegnato disegnatori e staff in modo impressionante fin dalla fondazione della compagnia.
Notizie dallo Studio GHibli ci dicono poi che è già in lavorazione la versione sottotitolata in inglese, magari lo vedremo il prossimo anno in qualche festival, va inoltre notato come The Kingdom of Dream and Madness verrà distribuito, almeno per ora, solo in venti cinema dell’arcipelago nipponico, un numero molto basaso se confrontato con i quasi 500 in cui di solito vengono proiettati i lavori Ghibli, ma si tratta di un documentario e quindi la casa di produzione Dwango e il distributore Toho preferiscono partire forse senza grandi aspettative di pubblico.
Una curiosità, nel 1987 Takahata girò lui stesso un bellissimo documentario su soggetto e idea di Miyazaki intitolato The Story of Yanagawa’s Canals, che inizialmente doveva diventare un film d’animazione, un ideale seguito di Nausicaa, ma alla fine i due decisero di realizzare un documentario che in più di due ore esplora la cittadina di Yanagawa ed i suoi famosi canali, la sua storia ed il passare del tempo che porta inevitabilmnente le vecchie tradizioni e gli antichi modi di vivere a sparire.