Nuovo progetto in vista per Robert Pattinson. Con la voglia di farsi una seconda vita dopo l’ingombrantissima saga di Twilight, l’attore si sta lanciando in film decisamente più autoriali, indipendenti o comunque non convenzionali. Tra questi ci sarà The Lost City of Z: l’adattamento per il cinema del romanzo omonimo (in Italia è noto sotto il titolo di Z. La città perduta) scritto nel 2009 da David Grann. Pellicola che vede già confermato nel cast, come protagonista, l’acclamato Benedict Cumberbatch.
The Lost City of Z segue le avventure dell’esploratore Percy Fawcett (Cumberbatch): una sorta di “Indiana Jones in salsa british”, un uomo coraggioso e avventuroso – anche se dall’aspetto baffuto e con immancabile elmetto – che andò in spedizione nella giungla amazzonica salvo non tornarci più… Al momento, non è stato ancora comunicato il ruolo che ricoprirà Pattinson che, ricordiamo, è coinvolto anche in un altro film esplorativo-avventuroso: Queen Of The Desert di Werner Herzog dove sarà niente meno che Lawrence d’Arabia
Alla regia di The Lost City of Z troviamo invece James Gray: autore di The Immigrant (film con Marion Cotillard presentato all’ultimo Festival di Cannes) e di Two Lovers (originale e disincantata love-story con Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow).
Di seguito la trama del libro Z. La città perduta da cui il film sarà tratto:
Percy Harrison Fawcett è la versione british di Indiana Jones: altrettanto spericolato ma baffuto e con l’elmetto. All’inizio del Novecento, questa ex spia per conto del governo di Sua Maestà si trasforma in un eccezionale esploratore e compie una serie di incredibili spedizioni nel cuore dell’Amazzonia, ossessionato dalla ricerca dei resti di una civiltà sconosciuta, per secoli identificata con il mitico El Dorado. Si imbatte in tribù armate di frecce avvelenate, combatte contro coccodrilli, giaguari, pirafia, anaconda e insetti mortali. Nel 1925, durante l’ultima missione, scompare. Letteralmente. Nessuno saprà cosa ne è stato di lui. Molte spedizioni si sono susseguite, invano, alla ricerca dei suoi resti. Nessuna però è stata raccontata come questa di David Grann, giornalista pantofolaio, che decide di partire per l’Amazzonia per ripercorrere le tracce dell’ultimo, grande, esploratore vittoriano.
Fonte: Indiewire