Tra i film più applauditi al Festival di Torino attualmente in corso, La Mafia Uccide solo d’Estate esce oggi nei nostri cinema. Trattasi dell’esordio alla regia di Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif, volto noto di trasmissioni di grande successo come Il Testimone, in onda su MTV. Un film che è riuscito nell’impresa decisamente ardua di far ridere della mafia accompagnando però la risata con un ineluttabile e disturbante retrogusto amaro.
Con generi e atmosfere diverse, da Hollywood a Cinecittà, il cinema ha raccontato la criminalità organizzata innumerevole volte, e fortunatamente continuerà a farlo. Noi abbiamo composto, in maniera molto libera e arbitraria, una playlist di 5 film italiani degli ultimi anni che, in un modo o nell’altro, ruotano intorno alla realtà delle più potenti associazioni a delinquere del nostro paese.
• track #1: La Mafia Uccide solo d’Estate
Il film affronta un tema delicato come la mafia in una maniera particolarmente dissacrante, ma sempre rispettosa nei confronti di tutti quegli eroi, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che sono morti cercando di combatterla. Esordio alla regia di Pierfrancesco Diliberto aka Pif, La Mafia Uccide solo d’Estate è il racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una città affascinante e terribile come Palermo dove, al di là del crimine come pratica diffusa, c’è ancora spazio per la passione e il sorriso. Per avere maggiori dettagli su questa interessantissima opera, qui trovate la nostra recensione e qui l’intervista al regista e a Cristiana Capotondi. Il film è ora nelle sale.
• track #2: Salvo
Una storia di mafia e miracoli sospesa tra crudo realismo e dolce poesia. Questo è Salvo: l’opera prima di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza vincitrice della Settimana della Critica all’ultimo Festival di Cannes. Film duro e difficile con alle spalle 5 anni di travaglio produttivo, Salvo segue le tormentate e violente vicende di un sicario assoldato dalla criminalità organizzata che, durante una delle sue missioni, si ritrova solo in casa con la sorella di un uomo che ha appena ucciso: la ragazza, cieca, in quel momento riacquista miracolosamente la vista… La pellicola, accolta con grande acclamazione anche dalla stampa straniera sulla Croisette, si è avvalsa della sempre splendida fotografia di un maestro come Daniele Ciprì e anche di un cameo di Luigi LoCascio. QUI la nostra recensione. Il film è uscito in sala a maggio di quest’anno e ora è disponibile su Amazon.
• track #3: È stato il figlio
Una storia tragicomica sullo sfondo di una Palermo disastrata, esordio in solitaria per Daniele Ciprì dopo anni di collaborazione con Franco Maresco. Qui la mafia è la causa scatenante dell’auto-distruzione di una famiglia: il film racconta infatti dei Ciraulo che riesce a tramutare la disperazione per la morte accidentale della figlioletta in gioia per il lauto rimborso concesso (impunemente) alle vittime della mafia. Ma le trafile burocratiche e la sete di denaro getteranno Nicola e i suoi cari nel caos. Scritto da Ciprì con Massimo Gaudioso e Miriam Rizzo dal romanzo omonimo di Roberto Alajmo, È stato il figlio è una storia fosca e violenta, con uno dei finali più perfetti degli ultimi anni. Uscito nelle sale nel settembre 2012, ora il film è disponibile su Amazon e iTunes.
• track #4: Là-bas – Educazione criminale
Uno dei ritratti più avvincenti e non riconcilianti sulla criminalità. Un thriller avvincente che riesce a fotografare con forza e verità la vita della comunità africana di Castel Volturno. Una comunità che, convinta ingenuamente di poter far concorrenza alla camorra, verrà poi devastata. Diretto da Guido Lombardi, il film è tratto dalla vera strage del 2008. nel dettaglio, la trama è questa: un ragazzo proveniente dal Burkina Faso arriva a Napoli, desideroso di guadagnare tanto da poter avviare la propria attività artistica. Si rivolge così allo zio, che controlla il traffico di cocaina nella zona. Questi gli trova prima un posto in un autolavaggio e poi lo coinvolge nelle sue attività. Yssouf si troverà ben presto a dover scegliere fra il richiamo della camorra e la difesa della propria innocenza. Uscito nei a marzo del 2012, ora il film è disponibile su Amazon e iTunes.
• #ghost-track: Un Boss in Salotto
Qui cambiamo completamente tono, siamo infatti nel territorio della commedia e la criminalità organizzata è presa in giro in tutti i suoi stereotipi. In uscita il 1° gennaio, Un Boss in Salotto segna il ritorno di Luca Miniero, già regista degli enormi successi Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord. Con protagonisti Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero, il film racconta di Cristina: un’energica meridionale trapiantata in un paesino del Nord dove è finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia “perfette” insieme al marito, Michele Coso, e ai loro due splendidi figli. Peccato che, convocata in questura, scopra che suo fratello Ciro, che non vede da 15 anni, è implicato in un processo di camorra e… ha chiesto di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina suo malgrado accetterà e da quel momento i suoi piani e l’ordinatissima routine dei Coso verranno letteralmente sconvolti dall’arrivo dello zio Ciro. Il film uscirà nei cinema il 1° gennaio 2014.