Nell’articolo pubblicato sul numero di dicembre della rivista tedesca Cinema Magazine, c’è un’interessante servizio dedicato a una visita sul set di Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, ricco di spoiler, in cui viene descritto il combattimento tra l’elfa Tauriel e il nano Kili contro i ragni di Bosco Atro:
“In attesa: due creature misteriose in attillate tutine verdi. I loro volti sono nascosti dietro dei passamontagna, solo gli occhi sono visibili attraverso delle fessure. Improvvisamente un comando viene udito e il duo con la tuta in spandex si trasforma in due bestie. Veloci e senza rimorsi attaccano un nano e una bellezza dalle orecchie a punta che combattono con dei bastoni che hanno delle macchie arancioni sulla loro estremità. Dopo pochi minuti di battaglia un rilassato ‘Cut’ viene udito. Peter Jackson emerge da dietro uno schermo con una tazza di tè in mano. Lui sorride e loda gli attaccanti così come i suoi attori Aidan Turner e Evangeline Lilly per la loro tempistica – a causa delle differenze di scala tra i nani e gli elfi sono stati filmati nella stessa sala, ma su due diverse set di fronte agli schermi verdi e successivamente verranno messi insieme nella stessa scena dal computer. Un po’ più tardi li lascia ripetere tutto”.
Come era già accaduto in Un viaggio inaspettato, le scene in cui compaiono attori che appartengono a una scala diversa di altezza, come in questo caso, vengono filmati contemporaneamente ma su due set diversi.
“Gli orrifici insetti tuttavia non sono visibili in questo gelido giorno nel mese di settembre del 2011 negli Stone Street Studios di Wellington. La loro parte è interpretata dagli stuntmen in tutine verdi, più tardi diventeranno con il digitale degli aracnidi”.
Per questo film verranno usati 1900 effetti digitali a differenza del primo film che ne contava 2136, questo grazie alla sua durata più lunga. In contrasto sono stati costruiti 11mila metri quadrati di set tra quelli interni ai Stone Street Studios e quelli in esterno.
A differenza del capitolo di mezzo della precedente trilogia, anche se il senso di morte e distruzione comincia a farsi sentire di più, la pellicola mantiene un tono più leggero. Ad esempio dopo la battaglia contro i ragni, dove Tauriel e Kili si salvano la vita a vicenda, il nano cerca di corteggiare l’elfa silvana, ‘una missione impossibile’, o nella scena girata nell’85° giorno di riprese in cui Legolas e i suoi sei guerrieri vengono in aiuto dei nani contro i ragni, ma subito dopo vengono presi prigionieri.
“Quando guarda attraverso i loro averi, Legolas afferra un disegno della moglie di Gloin e Gimli. ‘Chi è questo nano che ha la barba più lunga di te?’ – ‘Come ti permetti? Questa è mia moglie!’ Questo non è il modo in cui delle nuove amicizie vengono forgiate. Ma le confraternite si. Questo genere di momenti divertenti sembra essere un’eccezione nella parte centrale della trilogia di Lo Hobbit di Jackson. È spesso messa a confronto con il cupo Le Due Torri, il film preferito di Jackson della trilogia di Anelli.
Non capita spesso che un regista deve competere con se stesso. Ma Peter Jackson non ha paura dei confronti con i suoi film di Il Signore degli Anelli, dopo tutto, la sua nuova trilogia ha un altro, un tono più leggero come nel libro”.
In Lo Hobbit: Racconto di un Ritorno, Esgaroth subirà la vendetta di Smaug che vedrà la sua fine per mano di Bard l’Arciere nel terzo film. Al tempo dell’intervista il design completo del drago era ancora tenuto segreto, ma nelle interviste è stato svelato che la WETA era rimasta influenzata dal mondo dei rettili, nella realizzazione di Smaug.
“Ma hanno enfatizzato che non tutte le peculiarità anatomiche dei rettili possono essere ritratte su larga scala. Richard Armitage ovvero Thorin ha rivelato che aveva immaginato il suo antagonista sviluppato sullo schermo di un computer come una gigantesca bestia nera”.
Infine in questa scansione possiamo vedere l’incontro tra Gandalf il grigio e Thorin, in quello che sembra il flashback del loro primo incontro al Puledro impennato a Bree.
Lo Hobbit: La desolazione di Smaug uscirà nelle sale italiane il 12 dicembre 2013. A questo link trovate la pagina Facebook ufficiale.
Fonte thorinoakenshield