Sono stata una mamma attempata.Per diversi motivi infatti ho deciso di avere un bambino tardi.
Ma fin da sempre, mi preparavo a quel compito gravoso che prima o poi sarebbe capitato anche a me…
Una delle mie “pazzie” da mamma è stata quella di comprare in edicola la collana “Storie e Giochi Winnie the Pooh” della Disney e edito da Corriere della Sera, tutto questo avveniva nel 2007/2008.
Si tratta di una collana di 15 libri da ascoltare ed altrettanti cd nel quale sono presentati diversi aspetti della vita comune e del gioco.
I personaggi principali sono: Winnie the Pooh, l’orsetto goloso di miele e pasticcione; Tigro salterino che fa balzi tutto il giorno e la notte; l’asinello Ih-Oh con la sua aria triste; il maialino fifone Pimpi e infine il cangurino più simpatico che c’è, Roo.
Il libro si apre con “Il mondo di Pooh” dove il bimbino deve trovare gli oggetti segnalati di volta in volta. Poi possono imparare qualcosa di particolare.
Andando avanti si arriva alla rubrica di Tappo, dove il coniglio ci insegna e ci fa scoprire molte cose interessanti della natura. C’è anche un box che aiuta noi genitori a spiegare meglio gli argomenti trattati.
E finalmente partono le storie con il cd: bisogna leggerle e guardare i disegni per scoprire come vanno a finire… un po’ come facevo anni e anni fa, con mia nonna anche se non c’era Winnie allora.
Siamo quasi alla fine e si gioca a scoprire qualcosa con il “gioco di Pimpi” con la sue caccia al tesoro i bambini sono stimolati a scovare indizi.
Ci sono due storie, raccontate sempre dal cd, che fanno parte delle “Storie di Tigro”. Sono storie d’amicizia e di bontà, in pieno stile Winnie the Pooh.
E per ultimo ma non meno importante, si canta con Winnie e i suoi amici.
Detto questo, vorrei precisare che mia figlia è nata a febbraio 2009.
Abbiamo fin da subito iniziato a leggere i libri, e ogni volta mi chiede sempre il numero 8, dove c’è la storia di Winnie che sogna l’efelante rosso. Winnie scopre, grazie a Christopher Robin e a Pimpi, che l’efelante vuole solo fare colazione con il miele… si diverte pensando che l’efelante da delle cose strane, un po’ come la sua mamma… no?