Da quanto dichiarato da Christian Bale a Hitfix, la storia di Mosé raccontata da Ridley Scott in Exodus sarà molto diversa da quella che conosciamo, in particolare da quanto visto nel film diretto da Cecil B. DeMille sessant’anni fa.
“È un pezzo interessante, perché sono pochissime le persone che ho incontrato che hanno effettivamente letto la Torah, il Pentateuco, i cinque libri di Mosè, fino alla fine. La maggior parte delle persone legge dei frammenti. Se leggi fino alla fine, è dura. È davvero l’Antico Testamento. Violenza all’estremo. Non era un uomo con nessun tipo di mezze misure”.
L’attore inoltre promette che la ricompensa dopo la visione del film, sarà parecchio fuori dal comune perché contiene
“Molto materiale scioccante”.
Da due settimane circa, la produzione ha lasciato i set interni per recarsi in esterno, nelle Isole Canarie. Bale ha confessato che riesce a lavorare meglio in un ambiente vero.
“La cinepresa può riprendere quello che sceglie di riprendere, ma è tutto molto più grande di quello che compare in quella piccola inquadratura. Lo trovo un tale vantaggio nell’essere in esterno. Cambia tutto perché smetti di sentire che devi recitare”.
Bale ha poi aggiunto che preferisce filmare per brevi periodi, e questo è stato uno dei motivi che l’ha spinto a girare Out of the Furnace. Nonostante tutto continua ad accettare grandi progetti come Exodus, ma ammette che quando deve decidere il suo prossimo ruolo, non segue nessuna strategia, ma sale a bordo solamente se questo gli da una sensazione che lo soddisfa, aggiungendo che è sempre alla ricerca di un progetto fresco ed eccitante.
Fonte Hitfix