Dopo cinquant’anni di battaglie legali, la MGM e il produttore/distributore Danjaq sono entrati in possesso di tutti i diritti di James Bond, anche quelli appartenenti a Kevin McClory e alla sua estate. La notizia è stata data annunciata, dopo aver raggiunto un accordo con l’estate di Kevin McClory. La disputa risale al 1959, quando McClory incontrò Ian Fleming. McClory aveva proposto allo scrittore la realizzazione di un film di Bond ambientato alle Bahamas, nacque così l’idea per il film di Thunderball, sceneggiato da Fleming e Jack Whittingman. Quando nel 1961 uscì il romanzo Thunderball scritto da Fleming, sprovvisto di alcun riconoscimento nei confronti di McClory. Quest’ultimo citò lo scrittore inglese, rivendicando la co-paternità e la creazione di alcuni personaggi ed elementi iconici del mondo di Bond e aver dato ai personaggi una caratterizzazione più amabile. Fleming decise di mandare in produzione Dr. No al posto di Thunderball, che arrivò nelle sale nel 1962. Nel 1963 le due parti arrivarono ad un accordo, in cui McClory ottenne il parziale copyright per la storia di Thunderball. Questa soluzione spianò la strada per il film di Thunderball nel 1965, ma da qui la situazione cominciò a complicarsi a causa di una serie di battaglie in tribunale tra i produttori di Bond, McClory e la MGM. Secondo gli avvocati di McClory:
“L’interpretazione sui diritti di proprietà intellettuale concessi nell’accordo tra McClory / Fleming ha provocato delle azioni legali su Bond per decenni. La più famosa è stata una significativa sentenza del tribunale di Londra, nel 1983 che ha dichiarato che McClory aveva il permesso di produrre dei film di James Bond”.
Servendosi dei suoi diritti su Thunderball, McClory riportò sullo schermo Connery nei panni di Bond, per la realizzazione di Mai dire mai con la Warner Bros mentre i produttori di Bond uscivano al cinema con Octopussy con Roger Moore nei panni del protagonista, ma nel 1997 la situazione si fece ancora più calda, quando la Sony comprò i diritti di McClory per 2 milioni di dollari, per creare una propria franchise di Bond. Ma una veloce battaglia legale tra la MGM e la Sony portò quest’ultima a rinunciare ai suoi piani ma, nonostante una serie di battute d’arresto a livello legale, McClory continuò a combattere e anche dopo la sua morte nel 2006, la battaglia venne portata avanti dalla sua estate. Ecco il comunicato stampa:
Los Angeles, CA (15 novembre 2013) – Danjaq, LLC, il produttore dei film di James Bond, e Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), il distributore di lunga data dei film di James Bond, insieme con l’estate e la famiglia del defunto Kevin McClory, hanno annunciato oggi che Danjaq e MGM hanno acquisito tutto il patrimonio di famiglia e di diritti e degli interessi relativi a James Bond, portando così ad una conclusione amichevole le controversie legali e commerciali che sono sorte periodicamente per oltre 50 anni.
Ma a conti fatti, cosa porterà questo accordo? L’utilizzo ad esempio di Ernst Stavro Blofeld e dell’organizzazione SPECTRE nei prossimi film di di Craig. Non sappiamo se lo studio abbia intenzione di trasformare Quantum nella SPECTRE in Bond 24, e come questa decisione potrà impattare la sceneggiatura di Mendes, ma non possiamo fare a meno di rallegrarci per il raggiungimento di questo accordo.
Fonti THR, Deadline, Bleeding Cool