Sono passati 50 anni dall’omicidio di John Fitzgerald Kennedy, il 35° Presidente degli Stati Uniti, morto a Dallas il 22 novembre 1963. La verità su quanto avvenuto quel giorno però non è ancora stata detta, perlomeno non tutta.
Ci sono molte incognite su quello è successo, su chi è stato veramente a sparare quel colpo fatale e su quante persone in realtà sono coinvolte in uno dei delitti più famosi della storia.
Questi interrogativi tornano a galla ogni anno e sono stati anche il tema portante di alcuni film, come ad esempio JFK – Un caso ancora aperto, il più famoso, che ha avuto oltretutto il merito di mettere in luce tutte le incongruenze delle indagini svolte all’epoca.
Diretto nel 1991 da Oliver Stone e con protagonista Kevin Costner, nel ruolo del procuratore distrettuale Jim Garrison, JFK è un’opera il cui fine principale è insinuare il tarlo del dubbio. E c’è riuscita, a tal punto da rimettere in discussione tutto, far emanare un nuovo atto di legge (il “President John F. Kennedy Assassination Records Collection Act of 1992″, noto anche come “JFK Act”) e istituire una nuova commissione per riesaminare il caso.
Rivisto oggi JFK – Un caso ancora aperto risulta potente come il giorno del suo arrivo in sala. Si tratta di una pellicola imponente e solida, girata con mestiere e caratterizzata da un grande cast, che, oltre al già citato Kevin Costner, comprende nomi come Sissy Spacek, Tommy Lee Jones, Gary Oldman e Joe Pesci.
Più recente è invece Parkland, la pellicola diretta da Peter Landesman, giornalista e scrittore al suo esordio dietro la macchina da presa. In questo caso si è deciso di mettere da parte le indagini e di concentrarsi su quanto successo dopo l’omicidio. Location di questa storia, il Parkland Hospital di Dallas, dove è stato portato il corpo del Presidente subito dopo l’attentato. Un racconto corale, che coinvolge dottori, poliziotti, agenti segreti e guardie del corpo, ma anche giornalisti e familiari dell’assassino, tutte persone che in un modo o nell’altro sono state toccate dal dramma.
Prodotto da Tom Hanks, Parkland è stato presentato in concorso alla 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è successivamente passato al Toronto International Film Festival, e oggi andrà in onda in prima visione assoluta su Rai 3. Nel cast troviamo Billy Bob Thornton, Paul Giamatti, Zac Efron e Marcia Gay Harden.
Singolare è invece l’operazione effettuata da Tonino Valerii (Il mio nome è Nessuno) nel 1969 con Il Prezzo del Potere, film che ripropone l’assassinio di Kennedy in salsa western. Abbiamo un Presidente riformista e illuminato, che vuole dare il diritto di voto alle persone di colore e appiattire le diversità tra poveri e ricchi. A qualcuno ovviamente questa cosa non va giù e decide di toglierlo di mezzo (a Dallas), insabbiando il tutto. Uno spaghetti western sui generis, tra i cui interpreti figura Giuliano Gemma.