Attenzione, contiene spoiler.
Messa da parte, per ora, la figura del Governatore, The Walking Dead pare aver trovato il collante della 4^ stagione, o perlomeno della prima parte, e si trova probabilmente nell’epidemia che si passa da zombie e umani e che ha colpito Patrick nel finale dell’episodio precedente, generando così un’apocalisse nell’apocalisse che può dare nuovi spunti o anche rischiare di ripetersi.
L’episodio si apre con una figura misteriosa che, durante la notte, fa ammucchiare gli erranti davanti alla recinzione della prigione attirandoli e nutrendoli con dei topi. Nel frattempo Patrick, ormai diventato un errante, attacca alcuni abitanti della prigione mentre dormono. Rick continua a vivere una vita tranquilla senza l’uso delle armi nella speranza di dare un buon esempio a Carl deviandolo dal sentiero che aveva intrapreso alla fine della stagione precedente. Intanto nel blocco D diverse persone si sono trasformate in erranti e hanno attaccato i propri compagni scatenando il panico. Michonne, la quale stava per dirigersi a Macon, torna sui suoi passi dopo aver sentito le urla ma all’entrata della prigione viene sorpresa dagli zombie, ferendosi a una caviglia; Carl e Maggie riescono a salvarla e portarla al sicuro.
Scritto da Angela Kang e diretto da Guy Ferland, Infetto (Infected) potrebbe essere un nuovo pilot per la 4^ stagione, che lancia due grossi ami narrativi per la stagione, con la “talpa” che sfama gli zombie come mistero sotterraneo rispetto all’epidemia che rischia di mettere a repentaglio la recuperata civilizzazione di Carl e compagni.
Soprattutto, Infetto mette in scena il dovere di andare avanti, di assorbire il dolore e apprendere dagli errori e dagli orrori che si trova di fronte, dando un ulteriore spessore al personaggio di Carol, che insegna ai bambini a usare le armi e che si trova invano a sperare che due bambine possano uccidere il padre prima che si trasformi. Ma anche Rick, costretto a riprendere le armi contro gli zombi che stanno per forzare il recinto e invadere la prigione e a dare ragione proprio al piano educativo di Carol, o Tyrese, che vede il proprio amore svanire a causa di un’epidemia (toccante il finale con il cadavere di Karen riconoscibile dal braccialetto).
E’ un episodio di un pessimismo nero e sanguinolento – tra i più gore e splatter della serie – ma anche di ostinato umanesimo: bisogna restare umani e lottare per esserlo anche quando se ne constata l’impossibilità. Il rischio, della stagione però più che dell’episodio, è che l’andamento narrativo si ripeta e diventi solo una variazione sul tema delle prime stagioni: a Gimple, Kirkman e soci il compito di evitare questo rischio, a partire dal prossimo episodio di cui vedete qui sotto il promo.
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