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Roma Fiction Fest 2013, Melissa Bernstein dietro le quinte di Breaking Bad

Pubblicato il 03 ottobre 2013 di emanuele.r

Sono dietro le quinte, il loro lavoro è quasi oscuro ma essenziale, specie in una macchina complessissima come una serie televisiva contemporanea. I produttori esecutivi sono le anime pratiche dello show e una di loro, Melissa Bernstein, dietro il successo di Breaking Bad, ha incontrato il pubblico del Roma Fiction Fest per svelare qualche segreto del suo lavoro.
“Ho cominciato come assistente di produzione per documentari televisivi e una volta trasferita a Los Angeles ho lavorato in un’agenzia di attori e talent. A contatto con loro ho capito come funziona il meccanismo produttivo di un film o di una serie e ho capito che volevo fare la produttrice. Mark Johnson mi ha dato la possibilità di cominciare, affidandomi il settore tv della sua società. Qui ho avuto la fortuna di intercettare Breaking Bad nel momento in cui era presentato ad AMC e ne ho curato la produzione”. Ma in cosa consiste il lavoro di Bernstein? “Sono coinvolta mano nella mano con lo showrunner, che è il vero autore di una serie, colui che coordina tutto il lavoro creativo di scrittori e registi; io invece mi occupo che questa creatività si sposi con le richieste economiche e produttive, risolvo problemi in modo il più creativo possibile”.

Oltre a parlare del grande successo di Breaking Bad, Bernstein ha presentato Rectify, la sua nuova serie scritta da Ray McKinnon e prodotta da ITV e Sundance Channel: “E’ una serie che è concepita esattamente come un film, l’aspetto cinematico è fondamentale per noi, pensiamo ogni episodio come un film nella regia, nella scrittura e nella produzione”. In lavori così ambiziosi l’influenza del produttore e di chi trasmette deve essere limitata per non rovinare la visione dell’autore: “Con Breaking Bad e Rectify siamo rimasti il più vicini possibile alle idee di Gilligan e MacKinnon, e anche quando i loro script osavano troppo per le reti siamo riusciti a risolvere ogni tipo di problema”. Giunto alla fine con un botto, Breaking Bad ha segnato indelebilmente gli ultimi anni di tv, e il segreto è nel seguire i personaggi in modo fluido: “Abbiamo preso il protagonista e lo abbiamo trasformato, facendolo diventare un professore dall’originaria idea di commerciante e poi lo abbiamo fatto diventare come Scarface. E’ in questa parabola che sta il segreto della serie, nel coinvolgere lo spettatore in questo cambiamento e nel rendere anche gli altri personaggi capaci di cambiare. Ora stiamo lavorando sullo spin-off, ma anche se spero che l’eredità di Breaking Bad duri a lungo, non ho la minima intenzione di replicarlo o imitarne lo stile”. Parola di produttrice seria e determinata dietro l’apparenza solare.

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