Non possiamo fare a meno di rimanere sorpresi dopo aver letto le cifre rese pubbliche da un documento finanziario depositato venerdì scorso in Nuova Zelanda, in cui viene riportato che fino al 30 marzo, ovvero durante i 266 giorni di fotografia principale dei film di Lo Hobbit, sono stati spesi 676 milioni di dollari neozelandesi, ovvero 561 milioni di dollari americani, secondo il corrente cambio monetario. Inoltre, questa cifra non include i circa due mesi di riprese aggiuntive, e i relativi costi di post-produzione necessari per il completamento del secondo e del terzo capitolo. Per questo motivo è molto probabile che una volta finita la trilogia, il costo totale delle tre pellicole riesca a sforare la quota di 700 milioni di dollari.
I dati sono stati forniti dalla 3 Foot 7 Ltd (il cui nome si ispira alla statura dei nani e degli Hobbit, ndr.), la compagnia neozelandese creata dalla WB per la realizzazione di questa trilogia. Secondo i dati forniti da Box Office Mojo, la trilogia di Lo Hobbit ha già superato il budget utilizzato per la creazione della seconda trilogia di Guerre Stellari, 343 milioni di dollari, e il record stabilito dal secondo e dal terzo film della franchise di Pirati dei Caraibi, cioè quello di produzione più costosa, in cui due o più film sono stati girati contemporaneamente, che comprende i 300 milioni circa di budget di Ai confini del mondo e il budget di La maledizione del forziere fantasma, il cui totale si aggira tra i 450 e i 525 milioni di dollari.
I documenti dimostrano infine, che la produzione ha già raccolto 98 milioni di dollari dai neozelandesi, grazie agli sgravi fiscali pagati con i soldi dei contribuenti della Nuova Zelanda. Ma anche in questo caso, non abbiamo tra le mani una cifra definitiva.
Nel frattempo Un viaggio inaspettato ha superato il miliardo di dollari d’incasso, al botteghino, e ci si aspetta un risultato simile, al botteghino, anche dai restanti due film della trilogia.
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Fonte Variety