articolo a cura di Matteo Boscarol
La notizia dell’improvvisa morte di Giuliano Gemma ha colpito e reso più triste anche il Giappone, paese in cui l’attore era molto conosciuto ed amato. Sui social network, soprattutto su twitter, la scomparsa dell’attore italiano ha generato una serie di messaggi di saluto e di ringraziamento verso colui che è considerato, assieme a Clint Eastwood e Franco Nero, il volto dei makaroni western, il termine con cui vengono definiti gli spaghetti western nel Sol Levante. Ma anche i giornali nazionali hanno dato alla notizia una certa evidenza, in fin dei conti questo genere cinematografico rappresenta parte del retroterra pop-culturale di molta parte della popolazione, soprattutto quella maschile cresciuta fra i sessanta ed i settanta e per cui il cinema rappresentava la classica finestra sul mondo.
Ancora oggi passaggiando nei negozi di videonoleggio o nei centri commerciali, spesso il suo volto campeggia nelle riedizioni in DVD o BD dei lavori che lo ho hanno reso popolare in Giappone, luogo che lo vide perfino fare da testimonial, esattamente nel 1982, ad una serie di scooter della Suzuki.
Per dare l’idea del fenomeno makaroni (o macaroni) western, la foto qui sotto mostra una collezione di 15 cofanetti contenenti 56 DVD tutti di film che appartengono a questo genere.
