I Jonas Brothers sono stati intervistati dalla rivista Out e hanno risposto a domande su Miley Cyrus, sulle voci che parlano della loro presunta omosessualità , del nuovo disco e sui progetti da solisti.
I Jonas Brothers sono sulla copertina di Out, una rivista che si rivolge soprattutto ad un pubblico omosessuale e uno degli argomenti trattati nell’intervista riguarda proprio la voci sulla presunta omosessualità dei tre fratelli.
Joe: “Abbiamo amici e molti fan gay. E’ lo stereotipo della boy band; la gente lo da per scontato, ma non la prendiamo come un’offesa.”
Nick: “Prima che diventassimo una band ero un patito del teatro. Amavo il teatro e lo amo ancora, e mi interessa la moda, e mi interessano un sacco di cose che mi rendo conto che si portano appresso degli stereotipi. ”
Joe: “[Essere su Out] è un momento per noi di sicuro. Continuiamo a ripeterci: âBene, era ora.â
Alle domande sull’esibizione di Miley Cyrus ai VMA così rispondono i ragazzi:
Joe: [Esita] Non è stata la mia esibizione preferita di Miley. Penso che c’è un modo per dire che sei cresciuta, e c’è un altro modo – Penso che quello fosse il suo modo. Ora le gente ne parla, dunque penso che lei abbia ottenuto ciò che voleva.” It wasnât my favorite performance of hers. I think that thereâs one way of saying youâve grown up, and thereâs another way â I think thatâs her way. Look, people are talking about it, so I think itâs working for what she wants.
Nick: E’ sveglia. E’ molto sveglia. Lo abbiamo sempre saputo. Avrà sempre successo. L’esibizione è stata divertente – Ho riso.”
Poi ai ragazzi vengono fatte domande sui loro progetti da solisti:
Kevin: “Per sette anni non ci siamo mai fermati. Abbiamo avuto momenti di frustrazione reciproca e abbiamo avuto davvero bisogno di starcene un po’ soli. Puoi immaginare come sia per una band stare insieme tutto il tempo, ma immagina se poi sei anche una famiglia. Prenderc una pausa è stato bello perhcè abbiamo lavorato davvero duro e così abbiamo fatto delle cose per noi stessi. Poi siamo tornati al momento giusto per fare tutto questo ancora una volta.”
L’intervista completa (in inglese) la trovate qui.