Abbandoniamo per oggi la nostra postazione giapponese per vedere che accade di nuovo ed interessante nelle altre parti del continente asiatico, precisamente quello che si prospetta a diventare fra alcuni anni il mercato cinematografico più grande del mondo, stiamo parlando naturalmente della Cina.
Anche se sono passati un paio di mesi è interessante dare un occhiata ad uno speciale festival che si è svolto nel grande paese asiatico da aprile a luglio, il One Touch Film Festival. La manifestazione è un festival esclusivamente di film olandesi promossi direttamente dal governo del paese nord europeo tramite la sua ambasciata a Pechino,per far conoscere la cultura e la settima arte nel vasto territorio cinese. Il tutto completamente gratis e presentando 20 opere sia documentari che fiction. La novità, praticamente assoluta è che il festival è totalmente online e che quindi chiunque in territorio cinese munito di pc, smartphone o tablet in questi tre mesi ha potuto, virtualmente in qualsiasi momento della giornata ed da qualsiasi luogo dello sterminato paese asiatico, scoprire le novità e le tendenze del cinema olandese. Gli spettatori cinesi hanno potuto vedere questi lavori, film per bambini, di sport, relativi alla danza e altro ancora, collegandosi ai due portali video più popolari nel loro paese, il colosso Youku, il secondo sito più visitato al mondo in questo genere dopo Youtube, e Tuduo.
Certo si potrebbe obbiettare che un festival dove mancano le discussioni, gli incontri con registi e attori, e soprattutto dove i film sono fruiti non in una sala ma su vari tipi di dispositivi, non è propriamente un festival, il che è in parte vero. Ma l’evento è stata una buona occasione per sondare un nuovo canale promozionale per le arti visive, gli organizzatori si sono dichiarati molto soddisfatti per il milione di spettatori che il festival ha ottenuto. Per la cronaca, ha vincere tramite le preferenze espresse online, sono stati Heading West nella sezione fiction e Divine Pig in quella relativa ai documentari, quest’ultimo specialmente, con la sua storia fra un allevatore ed il suo maiale ed i dubbi dell’uomo sulla scelta di uccidere l’animale o meno, ha riscosso il consenso del pubblico.