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#Venezia70, The Wind Rises – La recensione dalla mostra dell’ultimo capolavoro di Miyazaki

Pubblicato il 01 settembre 2013 di emanuele.r

Era già un film splendido dopo la visione per la stampa alla Mostra del Cinema di Venezia, ma dopo la notizia in conferenza che The Wind Rises sarà l’ultimo film di Miyazaki Hayao il suo valore cresce e diventa più importante. In concorso al Lido, il film infatti ha incantato gran parte della platea candidanosi a vincere qualche premio importante.
Il protagonista è un ingegnere aeronautico la cui grande passione per il volo lo porta a immaginare la sua vita solo attraverso ali e costruzioni. Finché non incontra una ragazza durante il terremoto di Tokyo, una donna che segnerà per sempre la sua vita setimentale e personale, conducendo il racconto fino alle porte della 2^ guerra mondiale.

Scritto dallo stesso Miyazaki, The Wind Rises (titolo internazionale di Kaze tachinu) è una biografia animata di Horikoshi Jiro, costruttore giapponese famoso per gli avveniristici aerei della 2^ guerra mondiale, che nelle mani del maestro diventano una struggente storia d’amore e una riflessione sull’ossessione, anche stilistica, del regista per il volo.
Un film completamente adulto e per un pubblico pienamente maturo che rielabora il cinema classico americano (da Capra a Hawks fino a Coppola) e giapponese, soprattutto Kurosawa e Ozu, per raccontare la vita di un uomo come tentativo di volare sopra le miserie e i dolori –  come diceva Valéry “Il vento si alza, bisogna cercare di vivere” -, gli orrori della guerra e della morte, lottando con la propria morale e il senso di colpa (lo stesso del nonno di Miyazaki che costruì bombaridieri per la guerra) ma perseguendo i suoi unici due sogni, l’amore per la sua donna e per gli aerei, umani tanto quanto.

Se da principio la complessità di vicende e persone può spiazzare lo spettatore, il crescendo del film lo porta su vette altissime, pure, ricche di emozioni, in cui lo stile si più libero e visionario perché nutrito di memorie e fantasie e arriva a sfociare in un melodramma delicatissimo eppure commovente: il tratteggio delicato della storia d’amore, il gusto per i pochi personaggi secondari, la poesia pacifista che lo permea rendono The Wind Rises un ennesimo capolavoro dell’opera di Miyazaki. E stando a quanto ha detto il presidente dello Studio Ghibli ha detto in conferenza stampa, purtroppo l’ultimo.

Anche quest’anno ScreenWEEK è al Lido per seguire la 70. Mostra del Cinema di Venezia. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti dal Festival.