Cinema Festival

#Venezia70, Parkland – Dalla Mostra la recensione del film con Zac Efron sull’omicidio di JFK

Pubblicato il 02 settembre 2013 di emanuele.r

Sull’assassinio di JFK il 22 novembre 1963 a Dallas è stato detto, scritto e filmato di tutto. Peter Landesman dimostra perciò un certo coraggio nel voler tornare su quei luoghi a partire dall’ospedale in cui portarono il presidente e poi il suo presunto assassino, Lee Harvey Oswald. Ma l’idea di rendere umana una vicenda storica e politica non rende Parkland un film compiuto.
Partendo dall’attimo dell’attentato, il film racconta ciò che accadde ai dottori, poliziotti, agenti segreti e guardie del corpo, ma anche giornalisti e familiari dell’assassino, che gravitarono attorno alla salma del Presidente Kennedy.

Scritto dal regista, partendo da un libro-inchiesta dell’ex-procuratore Vincent Bugliosi, e prodotto da Tom Hanks, Parkland è un drammatico puzzle corale che, al contrario del JFK di Stone, vuole spostare lo sguardo dai complotti e dalle teorie, da prove e cronache, per raccontare gli esseri umani e le loro vicende.
Un’idea molto interessante costruita attorno al corpo assente del presidente Kennedy che non si vede mai, se non qualche scorcio o dettaglio, e che pure riempie quasi ogni scena, dando forma alle stesse storie, come nella scena della distruzione dell’Air Force One per fare entrare la bara del presidente. Un’idea del genere, accompagnata da una struttura del genere, aveva però bisogno di più tempo, aria e respiro, per rendere i personaggi appassionanti, per dire tutto ciò che si doveva e poteva su come le persone, più che la Storia, siano cambiate in quel momento. Invece Landesman resta ancorato a un impianto da tv-movie (anche per durata) standard, di grande qualità, ma che non riesce a rapportarsi con il linguaggio del cinema, del grande schermo.

A farne le spese sono soprattutto gli attori, per lo più sprecati come Marcia Gay Harden, o quasi inesistenti come Zac Efron e Tom Welling, permettendo solo a Paul Giamatti di tratteggiare il suo personaggio. Parkland ha ritmo e ottime intenzioni e se lo trasmettesse HBO (o Rai 3 come accadrà il 22 novembre) farebbe la sua figura. In concorso alla Mostra del Cinema invece pare quasi retrocedere in serie B.

Anche quest’anno ScreenWEEK è al Lido per seguire la 70. Mostra del Cinema di Venezia. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti dal Festival.