L’approccio stilistico di Thor: The Dark World, scelto dal regista Alan Taylor, è decisamente diverso da quello adottato da Branagh in Thor. Il filmaker ammette che quando è entrato a bordo del progetto, la Marvel era più pronta ad abbracciare uno stile un po’ più storico.
“Mi piace fare le cose in costume, ed ero immerso in Il Trono di Spade. Sono stato fortunato che la Marvel sembrava avere un appetito di questo tipo, questa volta. Avevano consapevolmente cercato di stare lontani da quel genere di cose, nel primo [film]. Perché volevano assicurarsi che fossero distinguendoli da Il Signore degli Anelli. Non volevano essere scambiato per quello. Ma nel momento in cui sono arrivato, sembrava che fossero pronti ad abbracciare un atteggiamento un po’ più storico”.
Anche se gli asgardiani sono una cultura tecnologicamente più progredita della nostra, li vedremo andare a cavallo, spiega Taylor, perché nella sua mente
“Questa è un’antichissima cultura che venera molto il cavallo e la cultura del cavallo. Usiamo ancora le penne stilografiche perché pensiamo che siano davvero fantastiche – non ci mettiamo ad usare tutti quanti le penne laser. Quindi penso che ci sia una cultura viva che mantiene queste cose. Per me questa è la cosa che ha definito Thor un supereroe, tra molti supereroi, ma la cosa che lo rende diverso è quella che dovrebbe essere nel film. E cioè che lui è anche un principe guerriero di un’antica cultura”.
Thor: The Dark World proseguirà la cosiddetta “Fase Due” dell’universo cinematografico Marvel, inaugurata da Iron Man 3. La data d’uscita è prevista per il 20 novembre 2013. Seguite le News dal blog per rimanere aggiornati sul film.
Fonti sfx