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Roma Fiction Fest 2013, Devious Maids – Roselyn Sanchez ed Edy Ganem presentano le loro domestiche disperate #RFF2013

Pubblicato il 30 settembre 2013 di emanuele.r

Viene facile chiamarle domestiche disperate, facendo il verso alle casalinghe di Marc Cherry. E in effetti lo stesso autore – e una delle sue protagoniste Eva Longoria – sono dietro a Devious Maids, la serie Lifetime in onda dal 9 ottobre su FoxLife presentata al Roma Fiction Fest 2013. A fare da padrone di casa dello show, due delle cameriere protagoniste: Roselyn Sanchez, che nella serie è Carmen, ambiziosa cantante che diventa domestica di una star della musica, ed Edy Ganem, che interpreta Valentina, domestica figlia di domestica che vorrebbe cambiare la propria vita diventando stilista e innamorandosi del figlio dei padroni di casa.
“La serie è differente rispetto ad altri show al femminile – dice Ganem – perché al centro ci sono 5 personaggi forti di donne latine, che hanno obiettivi, scopi e determinazioni differenti che la serie unisce insieme”. Tra questi, la storyline principale vede Marisol cercare di scoprire la verità sulla morte della domestica di una coppia dai molti segreti, in puro stile Cherry. “Sono storie universali – secondo Sanchez – e personaggi che hanno sentimenti che travalicano la questione etnica”.

Dopo la conclusione di Desperate Housewives, Cherry si è buttato su un progetto per certi versi simile nella struttura e nel punto di vista: “E’ una caricatura dell’alta società di Beverly Hills, ma che parte da elementi reali – racconta Sanchez. Il segreto è dire ciò che nella realtà si pensa solo ma si tiene nascosto: il personaggio di Evelyn per esempio, ha alcune battute oltraggiose che rendono esplicito il pensiero nascosto di molti borghesi americani, è così allora che ci si prende gioco dei ricchi. Ero sorpresa che ABC, il canale di Desperate Housewives, non avesse scelto il pilot, ma poi ho capito: pare che uno dei dirigenti del network abbia detto che non voleva si parlasse male del suo ceto sociale. Avevamo colto nel segno”. Ma soprattutto, essendo Devious Maids tratto da una telenovela messicana, dà la possibilità ai latinos di prendersi qualche rivincita: “Abbiamo ribaltato gli stereotipi che da sempre relegano i non americani a macchiette o personaggi buffi, ora sono i wasp (bianchi, anglosassoni, protestanti e spesso alto-borghesi) gli strani da irridere”, rivela compiaciuta Ganem.
Devious Maids, secondo le loro attrici, ha il pregio non indifferente di dare voce alle varie identità dei latino-americani negli USA, alle loro storie e ai loro problemi, come l’immigrazione e l’istruzione, raccontando i tentativi di successo e affermazione e lo può fare anche grazie al supporto di Lifetime: “Grazie al modello della rete via cavo – confessa Sanchez – con meno episodi, c’è la possibilità di mettere più energia nelle storie e nei personaggi, senza quel senso di pigrizia che arriva quando stai troppo a lungo con un personaggio o un racconto. Spero però che per la mia stabilità la serie duri almeno 5 stagioni (la 2^ è già stata confermata, N.d.R.). Qui non c’è mai modo di annoiarsi”. Sperando che provi lo stesso anche lo spettatore.

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